Savona. Santiago Vacca, capogruppo del PdL in consiglio provinciale e Carla Mattea, capogruppo della Lega Nord, esprimono la propria solidarietà nei confronti del presidente del Consiglio provinciale Stefano Parodi, indagato nell’inchiesta aperta dalla Procura di Genova per una presunta tangente ricevuta da un imprenditore del settore edile.
“Quali capigruppo della maggioranza del Consiglio Provinciale di Savona – scrivono – preso conoscenza dagli organi di stampa di accertamenti in corso da parte dell’autorità giudiziaria che riguardano Stefano Parodi, Presidente del Consiglio Provinciale, persona seria e capace, spinti da una naturale ispirazione di garanzia, gli esprimiamo solidarietà politica e personale invitandolo a proseguire nell’odierno incarico che ha svolto con serietà, correttezza e professionalità”.
“Ci aggiungiamo quindi – proseguono – ai numerosi attestati di stima che gli sono giunti da colleghi ed antagonisti degli ambienti dove ha svolto nel recente passato la sua attività politico-amministrativa e confidiamo che la magistratura, sulla quale riponiamo piena fiducia, provveda in tempi brevi a definire la vicenda con la dovuta chiarezza”.
“Troviamo invece singolare quanto dichiarato dal capogruppo del PD che muta una posizione garantista mantenuta dai componenti del suo gruppo fino a qualche giorno fa, evidenziando una certa intermittenza verso un garantismo al quale forse non si crede fino in fondo. Vogliamo sottolineare la necessità di difendere, da parte di tutte le forze politiche, tutti i principi costituzionali sempre e non solo quando politicamente o elettoralmente conviene”.
Infine: “Siamo fermi nel sottolineare che vicende come questa non possono e non devono essere sottoposte a strumentalizzazione come evidentemente qualcuno sta artatamente cercando di fare forse nel vano tentativo di destabilizzare una maggioranza che invece gode di ottima salute”.