Economia

Imprese savonesi: crescita azzerata nel 2009

Grafico

Provincia. Nel 2009 si è azzerata la crescita dello stock di imprese savonesi. Il saldo tra imprese che hanno aperto e chiuso i battenti in provincia negli ultimi anni è andato riducendosi di un centinaio di unità ogni anno.

E il 2009 ha confermato la dinamica in atto: il saldo, infatti, è risultato pari a –3 imprese, ridotto di un centinaio di unità rispetto al saldo pari a +104 rilevato a fine 2008.

Il tasso di crescita diventa così negativo (-0,01%) e posiziona Savona a metà classifica nella graduatoria italiana, spartiacque tra le province che crescono e quelle che non crescono. Le iscrizioni risultano fortemente diminuite (sono 2.145 nel 2009, -7,9% rispetto al 2008) e scendono ad un livello di sostanziale parità con le cancellazioni (2.148 nel 2009).

Il quadro complessivo del sistema produttivo provinciale conta 32.315 imprese registrate, in lieve recessione rispetto a dodici mesi prima (-0,2%). Le dinamiche settoriali evidenziano come in alcuni settori sia continuato un trend di crescita, seppure molto contenuta. Il numero delle imprese del settore “costruzioni” e del settore “attività immobiliari, noleggio, informatica e servizi alle imprese” ha continuato anche nel 2009 ad aumentare (rispettivamente del +1,7% e +1,6%). Si tratta però di un apporto positivo di portata più limitata rispetto al 2008, quando le percentuali di crescita erano risultate su valori doppi rispetto agli attuali.

Sostanzialmente stabili risultano le attività raccolte nella sezione “Altri servizi pubblici, sociali e personali”; in questa sezione sono compresi, tra gli altri, stabilimenti balneari, servizi di lavanderie e saloni di parrucchiere e degli istituti di bellezza.

Continua, invece, a diminuire il numero di imprese nei settori maggiori. La dinamica negativa si conferma nel 2009, con medesima intensità dell’anno precedente, per l’agricoltura (-1,9%), le attività manifatturiere (-1,1%) e il commercio (-1%). Si acuisce il trend recessivo delle imprese che esercitano attività finanziarie (da –0,6% del 2008 a –1,3% nel 2009) e trasporti (da –0,6% a –2%).

Una vera e propria inversione di tendenza si rileva infine per “alberghi e ristoranti”, la cui variazione, in termini numerici di imprese, passa da un +0,7% del 2008 ad un –0,8% nel 2009.

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