Pietra Ligure. I Volontari della Protezione Animali hanno trovato ieri decine di colombi morti e moribondi, avvelenati in piazza Nenni a Pietra Ligure. I corpi sono stati consegnati alle autorità sanitarie per le analisi, mentre le Guardie Zoofile dell’Enpa ed i vigili urbani stanno compiendo accertamenti per individuare i responsabili.
“La zona è moto frequentata da persone, anche bambini ed anziani, – commenta l’Enpa – ed il veleno avrebbe potuto arrecare pericoli anche loro, oltre ai colombi morti ed agli altri volatili presenti in città. A Pietra Ligure, insieme al Comune, portiamo avanti da tre anni una campagna di somministrazione di mangimi anticoncezionali per contenere in modo civile ed incruento il numero dei piccioni con buoni risultati”.
“A Savona invece – aggiungono i volontari – si è verificato l’ennesimo maltrattamento: abbiamo infatti soccorso un colombo caduto in un ufficio comunale in piazza Sisto, risultato essere stato colpito, sottolineiamo in pieno centro città, da un fucile ad aria compressa. Inutile stupirsi, visto l’esempio dato dalle cosiddette autorità: da due mesi il Comune cattura ed uccide i piccioni di piazza Saffi per ricercare malattie già note e non pericolose, senza che nessun organo di vigilanza lo abbia ancora fermato, mentre la scorsa settimana i volontari hanno trovato all’interno del palazzo comunale una rete con decine di piccioni morti o moribondi”.
“Il fatto più vergognoso, e dimostrativo delle vere volontà del Comune di Savona – conclude l’Enpa – è che anche a Genova vengono svolti monitoraggi sulla salute dei piccioni, a cura dell’Università ed in collaborazione con l’Enpa; ma gli animali sono catturati e sottoposti a prelievo di sangue e di tamponi faringei e cloacali, che permettono gli stessi esami e quindi liberati. Le operazioni costano infinitamente meno che a Savona, poiché non è necessario affidare, a costi altissimi, le spoglie delle povere bestie ad una ditta specializzata per lo smaltimento”.