Carceri, Sappe: “Positiva l’approvazione dell’odg in Consiglio regionale”

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Regione. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, la prima e più rappresentativa organizzazione di categoria, esprime apprezzamento per l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno del consigliere regionale Gianni Plinio (Pdl) he impegna il presidente della Giunta regionale ad intervenire presso il Governo ed il Ministero della Giustizia per ripianare le gravi carenze organiche del personale di polizia penitenziaria che opera in Liguria.

“E’ estremamente significativo che l’ordine del giorno del consigliere Plinio sia stato approvato all’unanimità oggi in Consiglio regionale della Liguria” dichiara Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto e commissario straordinario per la Liguria del Sappe, la prima e più rappresentativa organizzazione dei Baschi azzurri, all’approvazione odierna di un ordine del giorno in Consiglio regionale sulle gravi carenze di organico in Liguria.

“Ora – prosegue – ci auguriamo che il prossimo presidente della Regione, chiunque esso sia, si faccia carico concretamente degli impegni contenuti nell’ordine del giorno e ponga la questione penitenziaria tra le priorità d’intervento, in particolare rivendicando al Governo ed al Ministero della Giustizia una consistente assegnazione di nuovi agenti per sanare le gravi carenze di organico dei reparti di polizia penitenziaria liguri. Non solo. Credo che i candidati Governatori liguri dovrebbero impegnarsi pubblicamente per istituire nuovamente, una volta eletti, la Commissione Speciale Sicurezza e Carceri, incomprensibilmente soppressa nell’ultima legislatura regionale, che con l’apporto di tecnici qualificati come appartenenti alla polizia penitenziaria può essere un importante punto di riferimento per monitorare costantemente le criticità penitenziarie regionali”.

“Come era già emerso sabato scorso – aggiunge Martinelli – dalla relazione sull’amministrazione della giustizia del presidente della corte di appello di Genova Mario Torti, al costante tasso di crescita della popolazione detenuta ristretta in Liguria non corrisponde un altrettanto proporzionale adeguamento dell’organico di polizia penitenziaria, costantemente sotto organico nelle 7 carceri regionali. Parliamo di circa 1.700 detenuti presenti a fronte di 1.140 posti regolamentari e di ben 400 agenti di polizia penitenziaria in meno rispetto agli organici complessivamente previsti. Si aggiunga che in Liguria si registra la percentuale più alta a livello nazionale di detenuti tossicodipendenti (circa il 40% dei presenti rispetto ad una media nazionale del 25%), una percentuale del 60% di detenuti stranieri ed un altro record negativo a livello nazionale, quello dei detenuti che lavorano, che in Liguria sono solo il 15% dei presenti”.

“Questi emblematici dati – conclude – fanno comprendere anche ai non addetti ai lavori come i livelli di sicurezza dei nostri penitenziari siano assai limitati e in quali drammatiche e difficili condizioni lavorino con professionalità e senso del dovere le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria in Liguria. Si pensi che i poliziotti e le poliziotte penitenziari della Liguria nel solo 2008 sono intervenuti tempestivamente in carcere salvando la vita a ben 16 detenuti che hanno tentato di suicidarsi ed impedendo che i 157 atti di autolesionismo posti in essere da altrettanti ristretti potessero degenerare ed ulteriori avere gravi conseguenze. Ora ci auguriamo che l’ordine del giorno del consigliere regionale Plinio, approvato all’unanimità, possa produrre effetti concreti in termini di nuovi agenti per le carceri liguri”.

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