Politica

Bertolotto con Biasotti: “Il Santa Corona tornerà azienda”

Bertolotto Marco

Savona. “Mi è stato chiesto direttamente dal ministro Scajola un mio impegno diretto per queste elezioni regionali. Darò il mio contributo con una campagna elettorale basata molto sul dialogo e il rapporto con le persone e i territori liguri. Ho accettato di buon grado questa candidatura e spero di essere alla guida di una lista civica in grado di portare consensi dalla società civile, dal mondo delle professioni, da quell’elettorato centrista a cui non è piaciuta l’ultima amministrazione regionale”.

Parla così l’ex presidente della Provincia Marco Bertolotto, candidato con la lista civica di sostegno al centro destra di Sandro Biasotti. Domani mattina, a Genova presso il point elettorale di Biasotti, si svolgerà la conferenza stampa ufficiale: “Ho stima in lui e nel ministro Scajola – afferma Bertolotto -. Credo che oggi la politica sia molto più legata ai rapporti tra le persone e ai programmi rispetto alle ideologie, ecco il perchè della mia scelta”. Bertolotto risponde così all’ingresso nella lista civica di possibili “esclusi” del Pdl: “Deciderà Biasotti, non credo ci saranno problemi. Alle regionali, con il meccanismo delle preferenze, ogni candidato fa la sua corsa”.

Il candidato Bertolotto parla poi di sanità e rilancia così quanto affermato da Biasotti sulla status attuale dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure: “Se vinceremo tornerà azienda, e questo sarà un bene tanto per il Santa Corona quanto, ad esempio, per il San Paolo di Savona. I due ospedali stanno soffrendo un piano che non sta dando i suoi frutti, in particolare in termini di qualità delle prestazioni e dei servizi medico-sanitari. Quando una cosa non funziona bisogna avere il coraggio di tornare indietro”.

Un ultima battuta l’ex presidente della Provincia l’ha riservata all’alleanza Udc-Burlando: “Un accordo contronatura – dice Bertolotto -, dicono che si basa su valori e programmi condivisi, invece mi sembrano già divisi prima ancora del voto, figuriamoci dopo, non regge una coalizione come questa, con dentro forze politiche, come l’estrema sinistra, che si oppongono a qualsiasi opera o infrastruttura per la nostra Regione. Sono arrivato alla conclusione che il centro sinistra è ormai incompatibile con le neccessità di sviluppo della società attuale” conclude Bertolotto.

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