Albisole, movida: “Regole sì, senza ostacoli per i gestori”

Albisola superiore - centro storico chiuso ai pedoni

Albisola S./Albissola M. Dopo l’incontro di ieri sera presso la commissione consiliare di Albisola Superiore con all’ordine del giorno le misure da adottare per la movida estiva in vista della stagione 2010 a far sentire la loro voce sono stati anche i titolari dei locali notturni che animano il divertimento giovanile, e che stanno guardando con attenzione le mosse che intendono fare le due amministrazioni albisolesi su possibili provvedimenti in senso “restrittivo”.

Presenti all’incontro anche due dei proprietari della discoteca Golden Beach, Silvio Giannullo e Carlo Macrì, che hanno sottolineato le possibili difficoltà che certe misure possano arrecare alla loro attività: “Diamo lavoro nel periodo estivo a più di 100 persone e siamo presenti da 14 anni, una delle realtà più longeve in questo settore, senza contare gli investimenti consitenti indirizzati nella tecnologia per ridurre le emissioni sonore, con l’intenzione di investire altri 100 mila euro per controllare l’impatto acustico”.

“Dobbiamo essere assecondati dalle autortià cittadine in quanto la formula del discobeach è una fonte importante per l’economia turistica locale, in particolare per quel turismo giovanile che scende nei weekend nelle località della riviera – sottolinea l’altro proprietario dei Golden Beach Giacomo Canale -. Servono interventi e regole chiare per superare i problemi ad esempio del dopo-discoteca, tuttavia le soluzioni ci sono, basta non penalizzare sempre i locali e la loro attività, a cominciare dall’orario di chiusura”.

Resta ancora da stabilire se davvero verrà adottata anche una sincronizzazione degli orari per le discoteche delle Albisole, e quali assetti avranno le ordinanze per le attività rumorose. Certamente per la “gestione esterna” della movida i gestori guardano di buon grado la delocalizzazione di parcheggi e i bus navetta. “Siamo aperti al dialogo e a trovare soluzioni idonee per regolamentare al meglio la movida e l’organizzazione del divertimento notturno, che, ricordiamo resta una delle principali attrazioni, senza quindi ostacolare il lavoro del nostro settore”.

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