Politica

Albenga, Coldiretti: “Rinvio adozione del Puc scelta responsabile”

Marco Allaria Oliveri e Carlo Scrivano

Albenga. Coldiretti  apprende con soddisfazione  la scelta maturata dal Sindaco di Albenga Antonello Tabbò di rinviare l’adozione del PUC (Piano Urbanistico Comunale) inizialmente prevista per la metà di febbraio.

Berra Bruno presidente di Coldiretti Albenga : “Da subito avevamo  segnalato  i tempi ristretti  per un esame approfondito ed alcune soluzioni improponibile per la realtà territoriale di Albenga . Una su tutte la norma proposta per  regolamentare, all’interno della prevista istituzione del Distretto Agricolo di Trasformazione (che ricomprende la quasi totalità della Piana) nuovi interventi   edificatori condizionandoli alla  redazione di un PUO ( Progetto Urbanistico Operativo,) di almeno 5 ettari”.

“Di fatto- spiega Berra –  la singola azienda non avrebbe più potuto realizzare un nuovo bene strumentale alla propria attività (magazzino ricovero attrezzi, serra ) se il PUC fosse stato  adottato così come proposto per l’ entrata in vigore della clausola di salvaguardia e la necessità di intervenire con le osservazioni attendendo mesi.  I tecnici dello studio CAIRE a seguito di un primo confronto con Coldiretti avevano preso atto dell’ oggettiva difficoltà in cui si sarebbero trovate le imprese agricole e quella voce apprendiamo dal Sindaco che è stata tolta. Ma sarebbero potuti emergere altri errori materiali ed inesattezze che avrebbero potuto bloccare il settore agricolo.

Continua Berra :“Riteniamo quindi quella di adottare il PUC dopo le elezioni, una scelta responsabile e che va incontro  alle preoccupazioni finora espresse pubblicamente,  nel mondo agricolo , solo dalla Coldiretti , circa il rischio di adottare uno strumento che così come ci era stato proposto avrebbe di fatto impedito lo sviluppo della maggior parte delle imprese agricole della piana ingauna.”

Allaria Olivieri Marco, direttore Coldiretti (nella foto in primo piano) aggiunge: “Ci sono ora  i tempi  per un confronto chiaro e costruttivo da affrontare con la futura amministrazione, nell’ interesse della categoria agricola, che per Coldiretti è ben più della solo discussione di una norma specifica,  ma che si identifica a priori  con la difesa del territorio rurale dalla cementificazione indiscriminata.  Il fine è quello di migliorare questo importante strumento che non è solo di mera pianificazione urbanistica ma che deve contenere indicazioni progettuali su come debba svilupparsi anche l’economia dell’intero territorio in prospettiva futura. Un esempio tra tanti è anche la Piattaforma Logistica la cui mancata previsione deve essere affrontata con il confronto tra comune e tutte le categorie economiche ad essa interessate.”

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