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“Velista dell’anno” 2009: il premio va a Pietro Sibello

Alassio. L’alassino Piero Sibello, noto a tutti come Pietro, è stato eletto il “Velista dell’anno” 2009 dal mensile “Il Giornale della Vela”. Campione europeo e sempre sul podio nelle regate 49er, il 2009 è stato l’anno del riscatto di Pietro, in corsa, con il fratello Gianfranco, per Londra 2012. Sono stati i lettori della rivista, grazie a 1.550 voti online ad avere decretato il vincitore. Pietro Sibello ha battuto per pochissimi voti due donne, Camilla Marino, seconda classificata e Giulia Conti, terza. Nel 2008, così come nel 1996, nel 2000 e nel 2004, il premio andò ad Alessandra Sensini.

Pietro, timoniere dell’equipaggio della Guardia di Finanza, si è guadagnato il premio di “Velista dell’anno” – si legge sulla versione online del noto mensile – grazie all’incredibile serie di successi ottenuta nel 2009 con il fratello Gianfranco, nella classe 49er: campione europeo, terzo posto al Mondiale, primo classificato alle settimane preolimpiche di Palma, Hyères e Riva del Garda e secondo alle settimane preolimpiche di Medemblik e Weymouth. Per dirla in breve, Pietro Sibello, con a prua Gianfranco, è sempre salito sul podio in tutte le regate a cui ha partecipato nel 2009, tanto da occupare saldamente la prima posizione nella ranking list dell’Isaf (la federvela mondiale) dal 29 aprile scorso. Al di là dei risultati, che hanno certamente contato ai fini dell’assegnazione del premio “Velista dell’anno” 2009, a essere premiata è stata l’immensa determinazione e capacità di reazione del timoniere di Alassio.

Non si può dimenticare, infatti, che i Sibello hanno affrontato il 2009 dopo la cocente delusione delle Olimpiadi di Pechino 2008, dove alla fine di una regata perfetta “abbiamo prima perso l’oro per colpa di una nostra scuffia a mezzo miglio dal traguardo dell’ultima prova, la medal race” ammette molto sportivamente Pietro Sibello, “ma poi siamo stati privati anche del bronzo perché il Comitato di Regata ha ammesso che l’equipaggio danese partecipasse a quella prova con una barca datagli in prestito dai croati, senza che il resto dei concorrenti ne fosse a conoscenza”. Invece di finire sotto un treno, i fratelli Sibello, dopo un breve periodo di pausa, all’inizio del 2009 erano già di nuovo nel freddo mare della loro Alassio ad allenarsi con l’entusiasmo di due bambini.

“Paradossalmente, il 2009 è stato il miglior anno della nostra carriera” racconta Pietro. “C’entra il fatto che abbiamo deciso di ricominciare perché per noi il 49er, oltre che una professione, è un divertimento al quale non sappiamo rinunciare”. Aggiunge Gianfranco: “Prima di ripartire da Pechino, il nostro allenatore Luca De Pedrini ci ha detto che se avessimo voluto affrontare una terza campagna olimpica avremmo dovuto avere la volontà di diventare ancora più forti”. Quindi, i Sibello sono ora proiettati verso le Olimpiadi di Londra 2012, dove “vogliamo prenderci una bella rivincita e archiviare Pechino 2008”.

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