Albenga. “Un accordo che non giova alla salute”. Così Angelo Barbero, capogruppo “Per la Liguria nel Popolo della Libertà” in Consiglio Regionale e capogruppo del “Popolo della Libertà” in consiglio comunale ad Albenga, commenta il recente patto siglato tra il Presidente della Regione Claudio Burlando e i vertici regionali dell’Unione di Centro.
“La parte di Udc che ha in questi giorni formalizzato l’alleanza con Claudio Burlando non ha nulla a che vedere con la rappresentanza nazionale dell’Udc e con il suo elettorato – afferma il consigliere regionale – ma si tratta della stessa componente di sinistra del partito che già precedentemente si era schierata con Burlando e che non ha mai fatto alcunché per celare la sua natura prettamente clientelare, che consiste nella richiesta di posti di potere ad ogni schieramento”.
Una mossa politica, questa, che secondo Barbero non modifica gli equilibri tra le forze in campo. “Quanto avvenuto, a dispetto dei toni trionfalistici del centrosinistra, non penalizza in alcun modo il PdL perché si tratta di voti di cui i nostri avversari già disponevano, che hanno pagato cari e che pagheranno ancora in termini di poltrone: in sostanza, Burlando si è ricomprato quello che aveva già”.
“I dati resi noti dall’ultimo sondaggio indipendente IPR Marketing – conclude Barbero – parlano chiaro: nonostante il sostegno dell’Udc a Burlando, il nostro schieramento si trova in vantaggio. È un segno che gli elettori liguri diffidano dei vertici regionali di un partito che, come definito dal quotidiano “Avvenire”, ha compiuto scelte “contraddittorie” e nel quale “il gioco prevale sulla fisionomia valoriale”.