Cronaca

Traffico droga internazionale: Borello e Patetta sentiti in Procura

Guardia di Finanza

Savona. Nell’ambito dell’inchiesta sul traffico di cocaina, occultata in container provenienti dal Sudamerica, scoperto nei mesi scorsi dalle Fiamme Gialle nel porto di Vado, dove erano stati sequestrati circa quattro chili di sostanza stupefacente, sono stati sentiti questa mattina in Procura Daniele Borello e Stefano Patetta.

Il confronto tra i due accusati, secondo gli avvocati Fabio e Francesco Ruffino, difensori di Patetta, che è incensurato, dovrebbe aver aiutato a chiarire l’estraneità del loro assistito dalla vicenda.

Patetta, 35 anni, residente a Cengio e istruttore di snowboard, aveva respinto infatti fin dal principio l’accusa di concorso in traffico internazionale di stupefacenti che gli viene contestata. Borello, 47 anni, originario del Cuneese ma domiciliato in Costarica, dove gestiva un bed&breakfast, è accusato di aver spedito lo stupefacente sequestrato a Portovado.

I due sono stati quindi sentiti molto a lungo dal pm Landolfi. Nulla è stato fatto trapelare finora dalla Procura su quanto emerso durante i colloqui.

L’indagine della guardia di Finanza sui 4 chili di cocaina sbarcati da una nave a Portovado aveva portato in carcere anche Giuseppino Marchelli, 48, di Tagliolo Monferrato (Alessandria) e Stefano Valetto, 49, titolare di una ditta di traslochi, che secondo gli inquirenti avrebbe avuto il compito di andare a ritirare il carico di porte e mobili nei quali era nascosta la droga. I provvedimenti erano stati firmati dal gip Barbara Romano su richiesta del pm Alberto Landolfi.

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