Savona. Come era prevedibile la sentenza del Tar, che ieri ha respinto il ricorso ricorso presentato da Pd e Ps sulla formazione delle liste alle scorse elezioni provinciali, fa discutere. Ieri Giovanni Lunardon, segretario provinciale del Pd, ha annunciato che si rivolgeranno al Consiglio di Stato e, quasi immediata, è arrivata una replica in proposito del segretario Provinciale Lega Nord Andrea Bronda.
“Per prima cosa volevo esprimere il mio compiacimento e quello del mio movimento riguardo la positiva notizia di inammissibilità del ricorso presentato da Pd e Ps al TAR che mette definitivamente fine a una vicenda che ha dell’incredibile. Ma dell’incredibile hanno anche le dichiarazioni ultime del Segretario Provinciale Pd Lunardon che annuncia che ricorrerà al Consiglio di Stato contro tale sentenza” dice Bronda.
“Personalmente voglio rispondere a Lunardon, consigliandogli di smetterla di tentare in tutti i modi e con qualsiasi mezzo di nascondere un risultato che per ben due volte ha visto i cittadini savonesi mandare a casa un centrosinistra che in tutti questi anni non ha fatto altro che utilizzare la Provincia come un garage di vecchi dinosauri e per ingrandire le proprie seggiole sempre più,rendendo tale Ente un contenitore vuoto e immobile vocato allo spreco. La coalizione di centrodestra e il Presidente Vaccarezza hanno invece dimostrato in pochi mesi che eliminando gli sprechi si riesce ad ottenere una Provincia funzionale a misura della gente” prosegue il segretario della Lega Nord.
“Mi spiace che Lunardon e company non abbiano ancora digerito tutto ciò, ma se ne devono fare una ragione. Voglio aggiungere a Lunardon che e ora di confrontarsi sul campo con fatti concreti e chiari e non con tentativi nebulosi per confondere le idee alla gente ed è sul campo che si dimostra chi ha le idee migliori e attuabili. Questo vuole la gente ed e quello che come Lega Nord e come centrodestra siamo pronti a fare per ritornare a Governare la Regione Liguria e la città di Albenga, distrutte da un Governo di centrosinistra incompetente e non vicino alla gente” conclude Andrea Bronda.