Regione. Franco Bonello (nella foto), consigliere regionale del Partito democratico, ha chiesto alla Giunta quali iniziative intende intraprendere al fine di tutelare i cittadini da eventuali rischi sismici. “Visto che – ha sottolineato Bonello – in Liguria le zone considerate più a rischio terremoto sono state individuate nello spezzino e nell’imperiese, e considerato che poi nel 2008 la classificazione è stata modificata. Questa nuova classificazione non ha mutato i criteri tecnici imposti a chi progetta e a chi costruisce, ma ha di fatto drasticamente ridotto i controlli sulle nuove progettazioni. Abbiamo già dovuto constatare col sisma che ha colpito l’Abruzzo quanto la mancanza di controlli sui progetti sia stata causa di morte. Questa ‘declassificazione’ elimina l’obbligo dei controlli sui progetti presentati: controllare a campione sul 10% non basta”.
“La riclassificazione non è una ‘declassificazione’, anzi è vero il contrario – ha risposto l’assessore alla protezione civile Giancarlo Cassini -. Per altro la riclassificazione è avvenuta in base a un’ordinanza del Consiglio dei Ministri. La Liguria e la Toscana solo le prime regioni ad averla fatta. In base alla nuova mappa, che prevede 4 livelli di rischio sono obbligati a fare i controlli sui progetti 62 comuni in più, rispetto a prima infatti passano da 146 a 208 i comuni che devono avere controlli”.
“Quelli ai quali non era richiesto alcun controllo – ha concluso – passano da 89 a 27 solamente. Inoltre 70 comuni hanno il massimo dei controlli possibili. Da questo punto di vista credo si possa dire che la Liguria è una regione molto attenta alla prevenzione”. Tale argomentazione ha soddisfatto Franco Bonello.