Informazione: incontro Vescovo-cronisti per San Franscesco di Sales

Mons. Vittorio Lupi, vescovo della Diocesi di Savona-Noli

Savona. I temi dell’informazione, del suo ruolo e della suo significato nel mondo contemporaneo, senza contare i risvolti nel settore giornalistico portati dalla rivoluzione informatica e dalla tecnologia multimediale, ed in primis l’avvento dell’editoria on line. Questo, e altro, al centro dell’incontro, in programma lunedì 25 gennaio, alle ore 11.30, presso il Seminario della Diocesi di Savona, tra il vescovo Mons. Vittorio Lupi e i giornalisti del territorio savonese, tradizionale appuntamento in occasione di san Francesco di Sales, patrono della categoria.

E’ previsto un dialogo aperto sugli avvenimenti più importanti dell’anno appena trascorso, con uno scambio di opinioni, seguito da un momento di preghiera comune.

E’ di oggi intanto l’invito lanciato ai mass media dal presidente della Cei, card.Angelo Bagnasco: “Avere un’attenzione maggiore nel comunicare anche le cose buone e positive, che sono sempre la grande maggioranza”

“Nel diverso materiale notiziabile e pur nei tempi rapidi e convulsi del lavoro giornalistico, prima di tutto il necessario, poi l’utile, per costruire il bene. Anche se sembra che solo il male faccia notizia, perché è fuori dalla norma – ha aggiunto – è sempre poco rispetto alla quotidianità di tantissima gente che vive la propria vita con dignità e con valore”.

“L’informazione ha grandi responsabilità sia nel bene che nel male, ed ha enormi potenzialità sia per il bene grande che può fare per costruire la casa comune sia per “il male grande che può fare per distruggere e, come tutti sappiamo, è molto più facile distruggere che costruire”.

“Il mondo mass mediale – ha affermato – è tutt’altro che insignificante nel ruolo educativo dei giovani dei ragazzi in quanto ha una grande responsabilità nei confronti della formazione, del costume, del pensare, dell’agire, della visione delle cose e della vita, aspetti che costituiscono un aspetto fondamentale della persona singola come della cultura e di una società”.

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