Alassio. E’ partito da una Peugeot datata 1992 di proprietà di un ristoratore l’incendio che la notte scorsa, ad Alassio, ha distrutto altre sei auto, due magazzini adibiti a deposito di capi d’abbigliamento di un ambulante e annerito la facciata di un palazzo.
Questi i risultati della perizia dai vigili del fuoco di Albenga che hanno impiegato circa tre ore per domare le fiamme. Gli inquirenti sono convinti che più che un attentato incendiario da collegare al racket si sia trattato di un rogo d’auto messo in atto da qualche vandalo.
Proprio ad Alassio l’anno scorso i carabinieri avevano arrestato un giovane che si divertiva ad incendiare le auto ed era stato incastrato mentre riempieva una tanica di benzina ad un distributore ripreso dalle telecamere dell’area di servizio. Il proprietario dell’auto ha riferito che non ha mai subito minacce o richieste di denaro da parte di qualcuno. Ha riferito anche di aver parcheggiato l’auto circa 12 ore prima che scoppiasse l’incendio, quindi non si è trattato certamente del surriscaldamento del motore o altre cause ad innescare le fiamme.