Cronaca

Troppe “critiche”, gli amici di “Don Lu” chiudono e riaprono il gruppo su FB

Don Luciano Libero Facebook

Alassio. I toni erano diventati troppo “forti”, le discussioni troppo “accese” e il gruppo “Don Luciano Libero!” di Facebook era stato chiuso dai suoi fondatori. I “post” lasciati in bacheca in molti casi si erano trasformati in vere e proprio dispute tra gli amici e i sotenitori di Don Luciano e chi invece ha già condannato il sacerdote alassino. Proprio per questa ragione, nonostante il gruppo avesse più di 350 iscritti, i fondatori hanno deciso di fermare questa “battaglia” a colpi di mouse e tastiera.

I sostenitori di Don Luciano però si sono resi conto che quella pagina era uno, se non l’unico modo, per ritrovarsi insieme tutti i giorni e raccogliere il loro affetto per “Don Lu”. E allora hanno deciso di riprovarci ma cercando di fissare delle “regole” ben precise: “Il gruppo riapre, perché sta a cuore a tutti, ed è dedicato a quelli che credono nell’innocenza di Don Luciano. La nuova veste è molto meno ‘democratica’, perché se qualcuno pensa di poterlo devastare (come è successo a quello precedente) verrà subito bloccato, così come chi la pensa in maniera contraria, proprio perché non appartiene al gruppo” spiegano i fondatori.

Insomma il messaggio è chiaro: “colpevolisti” o “nemici” di Don Luciano astenersi. La “nuova” pagina “Don Luciano Libero!” dovrà essere solo un ritrovo per tutti i fedeli, parrocchiani, amici e sostenitori del parroco alassino e ci sarà spazio solo per preghiere e messaggi di speranza. “Ogni post incoerente con il senso del gruppo, sarà eliminato” precisano gli amministratori.

“Ho ritenuto saggia la decisione di chiuderlo perchè negli ultimi giorni era una disputa su ideologie e convinzioni e avevamo perso il significato e la motivazione per cui era nato! Sono però consapevole che questo è l’unico modo che abbiamo per far ascoltare la nostra voce e la rinascita immediata del gruppo stesso avrà solo questo scopo, insieme alla preghiera e alla condivisione dei nostri pensieri! Non dobbiamo spegnere mai la nostra speranza e la nostra convinzione neanche quando i giornali non ci daranno più l’onore della prima pagina! Ripeto questo è un gruppo di preghiera e di condivisione della convinzione dell’innocenza del nostro fratello” spiega Carla B., una delle fondatrici.

Gli iscritti adesso sono solo 65, ma c’è da aspettarsi, visti i precedenti, che siano destinati a crescere in maniera esponenziale. Nel frattempo Don Luciano resta in carcere e da lì continua ad “urlare” la sua innocenza tramite le molte lettere che scrive ai suoi parrocchiani. Lo testimonia proprio uno degli iscritti al gruppo di Facebook, Augusto G., che in un messaggio in bacheca dice: “Oggi al ritorno dal lavoro ho trovato la terza lettera che Don Luciano ha scritto alla mia famiglia dal carcere. In verità era indirizzata alla nostra Associazione ‘Amici di Padre Hermann Onlus’ di Alassio”.

“E’ molto toccante e commovente e grida ancora (come se ce ne fosse ancora bisogno) la sua innocenza. Se, ma solo se, la Presidente mi darà il permesso di riportarla su questo spazio, sarò lieto di farlo. Abbiate pazienza, ma non dipende da me…La situazione è sempre molto delicata…Spero mi capiate…” conclude Augusto G..

Così, mentre l’indagine delle Procura prosegue a ritmo serrato, gli amici di Don Luciano non mollano e continuano a credere nell’innocenza del sacerdote. In tutto questo resta la difficile situazione della bimba che ha accusato Don Luciano e della sua famiglia, le altre vitttime di questa brutta e triste storia. Persone che, forse, potranno ritrovare la loro serenità solo quando sulla vicenda verrà scritta la parola “fine”.

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