Savona. E’ stato aggiornato al prossimo 2 marzo il processo a carico di Giancarlo D’Angelo, l’imprenditore cairese accusato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere di Alberto Genta, il faccendiere di Altare. Questa mattina, intanto, presso la Corte d’Assise del Tribunale di Savona si è svolta una nuova udienza nella quale sono stati ascoltati diversi testimoni per chiarire i rapporti tra l’impresario e Genta, detto lo “Spagnolo”. Nel corso del dibattimento sono state analizzate anche alcune perizie foniche agli atti del procedimento.
Al vaglio del Tribunale anche le perizie della dott.ssa Sara Gino, del dipartimento di medicina legale dell’Università di Torino, che ha analizzato il cadavere scoperto nell’estate 2003 sul tetto di un capannone navale nel porticciolo Luca Ferrari di Alassio. Da accertare se quel corpo sia davvero di Alberto Genta, scomparso tra il 7 e l’8 maggio del 2003.