Cronaca

Dati sulla criminalità in Liguria: boom di furti e rapine

Pistola

Liguria. Ecco i dati sulla criminalità il Liguria emersi nella relazione del presidente della Corte d’appello di Genova, Mario Torti, letti durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

I reati più diffusi nella nostra regione sono i furti e le rapine (complessivamente 13.115 e 820), seguono quelli commessi contro la pubblica amministrazione (761 di cui 37 per corruzione), mentre sono stabili quelli relativi al traffico organizzato di stupefacenti.

In aumento, invece, i reati societari e di bancarotta. Nel corso del 2009, inoltre, sono stati iscritti cinque procedimenti per associazione a delinquere di stampo mafioso, di cui uno in particolare riguarda un’organizzazione legata alla ‘ndrangheta calabrese, per il traffico di stupefacenti nella zona del ponente ligure. Appare modesto il numero di procedimenti per froodi comunitarie e per violenza sessuale (284, di cui 40 per pedofilia e 77 per pornografia minorile). Di contro, resta elevato il numero di casi legati alla criminalita’ informatica (317, di cui 143 solo nel distretto di Savona).

“Un punto veramente delicato – si legge nel documento – riguarda la notevole quantità di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche e al loro costo: nel distretto ligure sono state oltre 4 mila. Si tratta di un problema che merita una attenta riflessione perché l’attuale regime codicistico è fonte di squilibri e polemiche”. Il presindente ha anche puntato il dito sulla grave situazione della giustizia, definita “in crisi e al collasso”. “Occorre un intervento straordinario – ha detto Torti – con riforme tecniche e non solo ordinamentali. Il punto cruciale non può essere la separazione delle carriere o la composizione e la scelta dei componenti del Csm”

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