Savona. Il rapporto della Squadra Mobile nel quale sono indicati i nomi dei trenta presunti “furbetti” dell’ospedale San Paolo di Savona – nomi che includono medici, infermieri e operatori socio sanitari – è stato depositato in Procura e a breve dovrebbero essere notificati gli avvisi di comparizione e fissati i primi interrogatori.
Sia a Palazzo di Giustizia che in Questura continua ad essere osservato il massimo riserbo. Alle accuse di truffa e sostituzione di persona, potrebbe aggiungersi anche quella di falso.
Gli indagati avrebbero utilizzato come “trucchetto” doppi badge per entrare (o uscire) regolarmente al lavoro con un tesserino magnetico mentre il duplicato sarebbe stato consegnato a colleghi compiacenti per timbrare l’uscita (o l’entrata).