Cronaca

Caso tangenti, si aggrava la situazione di Caruso e Benini

[thumb:15721:l]Savona. Saranno nuovamente interrogati venerdì 8 gennaio, alle ore 10 e 30, nel carcere Sant’Agostino di Savona, Franco Caruso e Corrado Benini, i due funzionari dell’Asl 2 Savonese arrestati dai carabinieri per concussione, sorpresi in flagranza di reato mentre intascavano una tangente di 10 mila euro. I due ispettori dell’azienda sanitaria savonese verranno sentiti dal pm titiolare dell’indagine Maria Chiara Paolucci. Al vaglio della Procura altri possibili episodi di concussione avvenuti in Val Bormida, che vedrebbero responsabili i due funzionari.

Nel corso della mattinata, presso il Tribunale di Savona, sono stati interrogati, come persone informate dei fatti, altri imprenditori valbormidesi. Un quadro indiziario che potrebbe aggravare la posizione di Caruso e Benini e far vacillare la difesa degli avvocati Aglietto e Perrone sull’ipotesi che si trattasse non di una tangente ma di una somma ricevuta per attività di consulenza prestata dai due ispettori. “Al momento gli atti parlano di un solo episodio contestato – afferma l’avvocato Simona Perrone -. Vedremo se la Procura nel corso degli interrogatori presenterà qualcosa di nuovo”.

Sarebbero però un paio gli imprenditori che questa mattina avrebbero confermato di aver pagato gli ispettori, si profila quindi un aggravarsi della situazione per i due funzionari arrestati.

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