Politica

Albenga, Guarnieri attacca Tabbò sul PUC: “Non coglie l’importanza dello strumento”

Rosy Guarnieri

Albenga. La candidata alla poltrona di sindaco di Albenga per il centrodestra, Rosy Guarnieri, ironizza sul PUC che la Giunta Tabbò ha proposto per Albenga. La Guarnieri accusa il sindaco Tabbò di essersi mosso tardi e per cercare di rimediare agli errori del suo mandato. “Dopo la sicurezza Tabbò scopre l’agricoltura ad anche il litorale marino. Il tempo delle promesse è finito” esordisce Rosy Guarnieri.

“Un candidato Sindaco che si presenta al secondo mandato e, allo scadere massimo del primo mandato, senza consultare le categorie agricole, produttive, turistiche e sociali propone un piano urbanistico che per sua ammissione presenta lacune, errori ed omissioni, tra i quali una piattaforma logistica del distretto produttivo, mancati interventi di salvaguardia del litorale marino, soprattutto nel tratto ove insistono stabilimenti balneari (produttori di reddito), dimostra di non rilevare  l’importanza dello strumento” prosegue la candidata sindaco.

“Tabbò dimostra di non essersi mai interessato del PUC fino ad oggi e di tentare di correre ai ripari. Agli operatori turistico-balneari dovrebbero indicare le spiagge sulle quali accogliere il turismo balneare. Agitarsi oggi dopo aver per cinque anni fatto solo belle parole non serve. Per quale motivo Loano, Borghetto e Ceriale negli ultimi anni hanno realizzato opere in mare a salvaguardia del litorale e Albenga non ha realizzato o proposto neppure un progetto? E’ inutile chiedere aiuto alla Regione oggi” aggiunge la Guarnieri.

“La forte rilevanza di un PUC è determinata dal fatto che esso definisce le linee di sviluppo del territorio e della economia per il prossimo ventennio, fornendo lo strumento di governo a miglioramento della qualità della vita. Agli agricoltori dovrebbe dire dove farà la piattaforma logistica, che superficie avrà e per quale motivo ha inserito margini rigidissimi per le aziende agricole e per le case rurali. Per cinque anni hanno accusato la categoria di non pagare l’ICI sulle case rurali ed oggi che tutte le prime case grazie al governo non pagano ICI propongono sistemi rigidi e parametri consoni all’Emilia Romagna per impedire a giovani agricoltori di costruire sul fondo la propria dimora. Per poterlo fare dovranno prendere la cittadinanza extracomunitaria? Il tentativo in entrambi i casi è voler farcire una ennesima promessa, sapendo di non poterla mantenere” conclude l’esponente della Lega Nord.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.