Sciopero Acts e Sar, Paolo Marson: “Gesto ad esclusiva valenza politica”

Marson

[thumb:9498:l]Savona. Si è tenuto oggi un incontro tra la Provincia di Savona e le organizzazioni sindacali facenti capo alle società di trasporto pubblico locale Acts e Sar. Sulla questione, e in particolare sul mancato raggiungimento di un accordo tra le organizzazioni sindacali e le aziende in merito alla revoca dello sciopero di quattro ore proclamato per mercoledì 16 dicembre, interviene l’assessore provinciale Paolo Marson.

“Riteniamo – dichiara – che la proclamazione dello sciopero in oggetto non abbia una connotazione concreta nello svolgimento delle trattative in atto, ma rappresenti un gesto ad esclusiva valenza politica che respingiamo categoricamente. Invitiamo, ciò nonostante, le aziende ad esperire ulteriori azioni di dialogo e confronto, connotate da atteggiamenti di assoluta concretezza ed efficacia, al fine di evitare uno sciopero che non è scaturito dalla trattativa, ma era stato proclamato preventivamente”.

“Dall’altra parte – prosegue Paolo Marson – invitiamo le organizzazione sindacali alla revoca del suddetto sciopero non sussistendo motivazione alcuna per procedere in tal senso. Ricordiamo, infatti, che le organizzazione sindacali hanno condiviso e firmato un accordo, qui in Provincia lo scorso 24 novembre, sulla base del quale è stato costruito il percorso di dialogo e di confronto con le aziende Acts e Sar. Percorso che, ad oggi, mi risulta essere in atto”.

“Se si riuscirà – continua l’assessore provinciale – a mantenere un livello di confronto propositivo e costruttivo e non puramente e deliberatamente ostativo come l’indizione, ribadisco a priori e priva di qualsiasi confronto fra le parti, dello sciopero del 16 dicembre, il processo di fusione potrà procedere con rapidità, nel rispetto delle garanzie, più volte ribadite e sottoscritte, per i lavoratori e con i benefici che la razionalizzazione dei due sistemi di trasporto genererà sui cittadini/utenti del trasporto pubblico locale”.

“Non dimentichiamo – spiega Marson – che l’obiettivo di questa fusione è quello di assicurare ai cittadini un servizio migliore e ad un prezzo minore di quello a cui oggi è stato fornito e, quindi, che i beneficiari dell’operazione sono (e devono rimanere) i cittadini e gli utenti, evitando che altri strumentalizzino la situazione per diverse (e certo meno giustificate ed apprezzabili) finalità”.

“Al contrario – conclude -, se persisteranno atteggiamenti e posizioni ingiustificate ed incoerenti, questa amministrazione evidenzia che non potrà non considerare lo sciopero indetto sia quale grave pregiudizio ed ingiustificata interruzione del servizio pubblico, sia quale grave danno ad una fase così delicata per la realizzazione del percorso di unificazione della gestione dei bacini di traffico nel territorio provinciale”.

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