Politica

Savona: prima uscita pubblica della “Federazione della Sinistra”

savona - federazione e sinistra

[thumb:15598:l]Savona. Prima uscita pubblica, ieri a Savona, della nascente “Federazione della Sinistra” che, dopo l’assemblea fondativa di sabato 5 dicembre 2009 a Roma, si presenta al variegato mondo della Sinistra con una iniziativa pubblica che vuole affrontare uno dei temi fondanti di questo nuovo soggetto politico: il lavoro.
La Federazione, che vede quali soggetti promotori il Partito della Rifondazione Comunista, il Partito dei Comunisti Italiani, Socialismo 2000 e l’Associazione Lavoro-Solidarietà, si rivolge a tutti i soggetti politici, le associazioni, i movimenti e le singole persone che vogliono impegnarsi per il superamento del capitalismo e del patriarcato.

“Per far fronte alla divisione e alla frammentazione che hanno caratterizzato il cammino della cosiddetta “sinistra alternativa” – fanno sapere i membri – si vuole, con questo atto politico, costruire un’unità fondata sulla chiarezza programmatica in piena indipendenza politica e culturale dal centro sinistra, al fine di sconfiggere il berlusconismo – inteso come espressione di sovversivismo delle classi dirigenti e della cultura reazionaria – e costruire un’alternativa sociale, politica e culturale.
La Federazione, forte di un profondo antifascismo, assume il diritto al lavoro come fondamento della democrazia e della dignità della persona” Questo vuole essere il senso del primo incontro pubblico che ha visto seduti intorno al tavolo della Sala Rossa del Comune di Savona, Rosa Rinaldi, della Direzione Nazionale Prc, Gianni Pagliarini, Responsabile Lavoro del PdCI, Andrea Sassano, esponente ligure di Socialismo 2000 e Gian Paolo Patta, Presidente dell’Associzione Lavoro e Solidarietà. Coordinano l’incontro Marco Ravera, Segretario Provinciale Prc e Claudio Gianetto, Segretario Provinciale PdCi

Spetta a Ravera l’introduzione della serata che definisce la nascita della Federazione: “un passo in controtendenza rispetto al percorso della sinistra di questi ultimi anni. Un tentativo di dare una risposta a chi non trova nel Pd lo sbocco naturale alle proprie aspirazioni. Una voce all’associativismo di sinistra. Un treno con le porte aperte a chi dice un chiaro no a questo modello di sviluppo proposto dalle destre. Un percorso che mette insieme tanti sì che ci unisco e lascia fuori i pochi no che ci dividono. Il documento che presentiamo oggi è anche uno sprone alla nostra presenza sul territorio. Un percorso avviato che si svilupperà nella prossima primavera nei vari impegni che ci vedranno impegnati sia sul fronte referendario che su quello più propriamente elettorale”.

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