Economia

La Cia lancia l’allarme: nulla da gioire per settore agricolo

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[thumb:410:l]Savona. La Confederazione Italiana Agricoltori di Savona, dopo aver appreso della prima approvazione della finanziaria in merito al settore agricolo, si mobilita per la difesa del settore agricolo. “Onestamente non capiamo l’entusiasmo espresso da Coldiretti rispetto alla finanziaria in approvazione relativamente al settore agricolo; forse l’avvicinarsi del clima natalizio contagia i vertici del sindacato giallo con la voglia di far festa, ma se si guarda con un po’ di attenzione e realismo alle disposizioni approvate si coglie sostanzialmente il fatto di una finanziaria magra e avara con l’agricoltura” dicono dalla Cia.

“Il finanziamento del fondo di solidarietà per le calamità naturali è stato ottenuto dopo mesi di angosciante silenzio, ma utilizzando anche 140 milioni di euro che già erano destinati al settore agricolo in una imbarazzante riedizione del gioco delle tre carte. La fiscalizzazione degli oneri sociali per le aree svantaggiate e di montagna pur rappresentando un miglioramento non coglie l’essenza del problema che è la necessità di giungere ad una definitiva stabilizzazione di tali agevolazioni ossigeno indispensabile per le nostre aziende che stanno affrontando una delle crisi peggiori degli ultimi 30 anni. E quindi dopo il 31 luglio 2010 saremo punto e a capo alla faccia della programmazione aziendale” aggiunge il presidente provinciale Cia Aldo Alberto.

“I costi di produzione e contributi sono in continuo aumento, la burocrazia imposta è dilagante in tutto il settore, mentre i prezzi dei prodotti agricoli sono in picchiata. L’inquietudine e la disperazione sono palpabili nelle campagne anche con rischi per l’ordine pubblico in diverse regioni d’Italia. Nella finanziaria mancano le indispensabili agevolazioni fiscali per il gasolio che se non accordate potrebbero mettere fuori mercato una buona parte delle aziende agricole liguri. La situazione è grave ora, il freddo per le colture c’è ora, i rischi e i danni economici per gli agricoltori ci sono ora” prosegue Alberto.

“Una crisi come quella che stiamo vivendo meriterebbe da tempo una unitarietà del mondo agricolo senza sé e senza mà, giudichiamo scandaloso l’isolazionismo coldiretti che crea danni enormi per l’agricoltura italiana. Se ci fosse un ‘ripensamento’ la confederazione italiana agricoltori è pronta, come a già fatto con confagricoltura, a collaborare da subito per l’unitarietà del mondo agricolo nel solo interesse delle aziende in difficoltà. Niente festa, per il momento, per l’agricoltura italiana e Ligure con l’augurio che il Natale porti maggiore consapevolezza e senso di responsabilità nel mondo della politica verso il tenace e laborioso mondo dell’agricoltura” conclude il presidente Cia.

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