[thumb:15322:l]Provincia. La Federalberghi Savona chiede che l’Imposta comunale sugli immobili destinati al turismo sia unica in tutta la provincia, e fissata al quattro per cento in tutti i centri. La convinzione della Federazione aderente alla Confcommercio è che sia necessario dare un segnale forte a tutta la categoria degli operatori del settore, e pure “all’unica economia possibile nel Savonese”.
“La richiesta dell’incentivo – spiega Giuseppe Cerminara, presidente provinciale Federalberghi Savona – è rivolta soprattutto ai sindaci e alle amministrazioni tutte dei 69 comuni della provincia, allo scopo di favorire concretamente l’attività preziosa di tanti albergatori, sempre più stretti da una crisi che non sembra avere fine. Ciò nella convinzione di Federalberghi che ciascuno possa ricoprire un ruolo importante per dare impulso al lavoro e alla salvaguardia del patrimonio di professionalità di tanti operatori che quotidianamente sono impegnati sul fronte del turismo”.
“Solo per fare un parallelo – prosegue – c’è da rimarcare che per le cosiddette seconde case, in molte realtà comunali della nostra provincia, pagano la stessa aliquota del sette per mille, andandosi ad equiparare con quella applicata alle realtà produttive come le imprese alberghiere le quali, a differenza delle case-vacanza, rappresentano occupazione, indotto ed economia provinciale”.
“E, ancora sul piano politico-amministrativo – spiega Cerminara -, alla Regione Liguria diciamo senza esitazioni che possono essere ammesse disposizioni che vincolano alla continuazione dell’attività alberghiera, ma soltanto e unicamente se suffragate da agevolazioni e incentivi per le imprese del turismo. E da questo punto di vista la nota Legge Ruggeri, ci appare senz’altro monca. Al punto che chiusure e cessazioni non si arrestano, e ciò non succederà neppure nell’immediato futuro”.
“Attualmente, nella nostra realtà provinciale, le aliquote ICI per le strutture alberghiere sono applicate in modo diverso e disordinato, a seconda delle molteplici disposizioni comunali. E sono comprese tra il 5 e il 7 per mille. Con un criterio considerato non più proponibile da Federalberghi, specie in un momento particolare e delicato come questo in cui si deve considerare soprattutto la possibilità di sopravvivenza di tante aziende”.
“In un prospetto redatto dall’Associazione Albergatori – il presidente provinciale Federalberghi Savona – in collaborazione con gli Uffici Tributi dei principali comuni del Savonese, infatti, emerge una realtà impositiva che arriva direttamente da un passato che non esiste più, tra aliquote elevate quando la presenza di alberghi è massiccia, e di provvedimenti-fotocopia, spesso senza senso, in altre situazioni”.
“E’ per questo – conclude – che Federalberghi Savona intende proporre un abbattimento complessivo e uniforme in tutta la realtà provinciale, dell’Imposta Comunale sugli Immobili per le aziende ricettive provinciali. Nella convinzione che sarebbe molto importante per ciascun comune dare una risposta positiva a una richiesta che punta unicamente alla salvaguardia della professionalità di imprenditori e dipendenti delle proprie imprese alberghiere”.