Savona, Comune: “Troppi piccioni, studio per capire se sono pericolosi”

Piccione

[thumb:11838:l]Savona. Che Savona fosse una città molto “popolata” dai piccioni non è certamente un dato che fa notizia. E’ sotto gli occhi di tutti i cittadini che in città, soprattutto in alcune zone, la presenza dei colombi è molto alta. Certamente però farà notizia, e forse farà anche discutere, la decisione del Comune di Savona di prelevare circa un migliaio di piccioni per poter eseguire le analisi necessarie a valutarne la pericolosità.

L’amministrazione comunale infatti, dopo aver ricevuto numerossissime segnalazioni da parte di savonesi preoccupati dall’alto numero dei volatili presenti in città, ha deciso in accordo con il servizio veterinario dell’Asl 2 savonese di eseguire un censimento dei piccioni “residenti” a Savona. L’operazione è iniziata nel luglio del 2008 e il dato che è emerso appare decisamente allarmante: nella città della torretta ci sono infatti 7750 esemplari di “Columbia Livia”, ovvero di colombi.

Numeri che hanno preoccupato il Comune visto che, secondo l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica, la “soglia di tolleranza” è di 300 esemplari per chilometro quadrato, un limite che a Savona, dove gli animali sono in media 1050 per chilometro quadrato, è superato di tre volte. Da qui è arrivata la decisone dell’amministrazione di inziare questa operazione di “prelevamento” dei piccioni che verrà effettuata dall’istituto zooprofilattico, con la necessaria attenzione e sotto la supervisione del servizio veterinario dell’Asl 2, in piazza Saffi. Su questi esemplari, che saranno abbattuti, verrà eseguito un campionamento che aiuterà a chiarire se il numero elevato dei colombi rappresenta un rischio per la salute.

La zona non è stata scelta a caso. L’area circostante “piazza delle palme” è infatti quella con il picco di densità maggiore in tutta Savona essendo abitata da ben 2500 piccioni. Un numero nove volte superiore alla soglia di tolleranza e che rischia di mettere a rischio la salute pubblica. Dopo la soppressione di questi mille esemplari si provvederà quindi a fare nuovi rilevamenti per capire se e quali altre azioni possano servire.

L’assessore alla qualità urbana Livio Di Tullio ha spiegato perché questo provvedimento è stato necessario: “Comprendo gli animalisti, ma bisogna capire anche tutti quei cittadini che, pur amando gli animali, si sentono minacciati dal numero elevato di piccioni. Chiedo equilibrio da parte di tutti in questa situazione. Proprio perché rispettiamo gli animali abbiamo agito cercando di affrontare la questione nel modo più scientifico possibile. Abbiamo fatto uno studio che ci ha fornito dei dati molto chiari”.

“C’era putroppo il rischio che i colombi fossero pericolosi per la salute pubblica e pertanto siamo stati obbligati ad agire in questo modo. Sono state prese tutte le misure necessarie per muoversi nel rispetto degli animali” ha concluso Di Tullio. Da questa mattina quindi si svolgeranno le operazioni di cattura, che dureranno qualche settimana, dei piccioni nell’area di piazza Saffi che insieme alla zona del porto e di Monturbano è quella con la densità maggiore: in media 1635 piccioni per chilometro quadrato. Legino invece, con soli 228 esemplari per chilometro quadrato, è l’area savonese con la minore densità.

Il monitoraggio sanitario sarà volto alla ricerca dello Cripotococco spp, patogeno per il quale il piccione può svolgere un ruolo epidemiologico rilevante e tutte le operazioni avranno la supervisione della Asl 2 Dipartimento Di Prevenzione s.c. Sanità Animale ed Igiene degli Alimenti, nella garanzia che il tutto venga svolto nelle prescrizioni imposte dalla normativa.

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