Politica

Savona, celebrazioni 4 novembre: “Patria valore comune”

[thumb:15016:l]Savona. Si è conclusa da poco la cerimonia per celebrare la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate alla presenza del Sindaco di Savona Federico Berruti, del Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, del dottor Renato Bartoli per la Prefettura e dei rappresentanti delle Forze Armate. La manifestazione commemorativa, che si è svolta in piazza Mameli, è culminata con la deposizione della corona di alloro da parte delle massime Autorità Civili e Militari ai piedi del monumento ai caduti. Gli onori sono stati resi dal Picchetto armato interforze, comandato da un ufficiale della capitaneria di porto di Savona e costituito da militari della capitaneria, del comando provinciale dei carabinieri, del comando provinciale della guardia di finanza, del comando R.F.C. “Liguria”, dell’Aeronautica, della Croce Rossa, unitamente alle rappresentanze della polizia di Stato, della polizia penitenziaria, del corpo forestale dello Stato, dei vigili del fuoco, della polizia provinciale e della polizia municipale del capoluogo. Durante la cerimonia è stata data lettura del “Bollettino della Vittoria”, diramato il 4° Novembre 1918 dal Comando Generale.

Consenso unanime alla festa è arrivato da Vaccarezza e Berruti. Il presidente della Provincia, alla conclusione della cerimonia, ha commentato: “E’ un giorno di festa e di riflessione per tutti. Celebriamo la nostra riconoscenza alle Forze Armate di un paese che ha pagato e sta pagando ancora grossi sacrifici. Uomini e donne, con divise diverse, impegnati quotidianamente in un lavoro spesso difficile e a volte mal pagato. Per questo il ringraziamento è doppio e mi auguro che al più presto il 4 novembre torni ad essere festa nazionale”.[image:15015:r]

Dello stesso avviso il sindaco di Savona Berruti che ha aggiunto: “Anche io auspico che il 4 novembre ritorni ad essere festa nazionale. Oggi è la giornata in cui bisogna rimanere uniti, aldilà delle divisioni politiche, il concetto e il valore di Patria devono rappresentare il patrimonio culturale e storico comune come segno di gratitudine verso le nostre Forze Armate impegnate in tante missioni di pace. Questa non può essere la festa di una sola parte politica perché in realtà la sinistra e le sue culture hanno sempre ampiamente manifestato l’attaccamento ai valori nazionali che, oggi, non possono essere messi in discussione e creare dibattiti o incomprensioni. Per la sinistra la Patria e le Forze Armate sono elementi essenziali della sua cultura e civiltà politica”.

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