Sentenza crocifisso, Monsignor Lupi: “Fatto grave, mi rende triste”

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[thumb:15011:l]Savona. A margine della presentazione del piano pastorale, monsignor Vittorio Lupi, vescovo della diocesi di Savona-Noli, è intervenuto in merito alla questione della sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo, che ha giudicato la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche “una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni”.

“Questo fatto mi rende molto triste – ha dichiarato monsignor Lupi – non tanto per la Chiesa quanto per l’Europa stessa. E’ un fatto grave che l’Unione Europea prima abbia rimosso dalla propria Costituzione le sue fondamenta cristiane e adesso abbia deciso di togliere anche questo simbolo. E’ chiaro e noto a tutti che le origini europee sono cristiane”.

“Questa sentenza – ha affermato il vescovo di Savona-Noli – è molto negativa perché non toglie solamente un segno religioso ma un simbolo legato alle radici, alla cultura e alla civiltà degli europei. E’ grave perché si cancellano simboli importanti per il nostro futuro. Se si continua così che riferimenti avranno le generazioni future? L’unico aspetto positivo di questa vicenda è stata la reazione forte della gente. Mi sembra che la maggior parte della popolazione ci sia vicina e pare che tutti, dai politici alla gente comune, stiano protestando contro questa decisione. Mi auspico che questa sentenza non sia definitiva ma possa essere ribaltata”.

Il vescovo ha anche precisato che, al momento, la Diocesi non ha previsto di organizzare nessuna manifestazione di protesta: “Non credo sia necessario”. Sulla laicità Monsignor Lupi ha voluto specificato: “Va rispettata, ma credo che sia sbagliato che laicismo diventi mettersi contro la Chiesa, questo è negativo”. L’ultima parola è per le scuole savonesi: “Mi auguro che vogliano mantenere i crocifissi appesi ai muri delle aule” ha concluso il Vescovo.

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