Economia

Protesta metalmeccanici: “Siamo pronti a ricorrere alla magistratura”

Protesta lavoratori Bombardier

[image:13132:r]Vado Ligure. “Accordo separato: pochi euro, zero democrazia”: è questo il volantino che riassume il pensiero dei lavoratori della Bombardier di Vado ligure che partecipano in queste ore al corteo di protesta organizzatio dalla Fiom-Cgil savonese, partito alle 8,30 dallo stabilimento industriale e giunto presso il municipio. La delegazione è stata ricevuta dal sindaco Attilio Caviglia. Sindacati e lavoratori ribadiscono il proprio no alla firma separata dell’accordo di rinnovo del contratto nazionale, nonostante lo stesso avesse scadenza naturale a dicembre del 2011.

“Vogliamo partecipare al processo decisionale per ciò che ci riguarda da vicino, così come sancisce la nostra Costutizione – dice Bruno Martinazzi, delegato della Bombardier – Nel caso non venissimo ascoltati siamo già pronti a far valere i nostri diritti davanti alla magistratura. Protesta e mobilitazione proseguiranno se non ci sarà un intervento netto da parte delle istituzioni, da destra a sinistra, da Provincia, Regione e Comune”.

“Se non ci sarà riscontro non esiteremo a rivolgerci alla magistratura per ristabilire i nostri diritti riconosciuti dall’ordinamento. Il contratto nazionale è dei lavoratori, solo noi possiamo decidere di accettarlo o meno. Le sigle minoritarie abbiamo il coraggio di farci votare il contratto” conclude il sindacalista, delegato Bombardier.
Le organizzioni sindacali sono dunque pronte ad adire le vie legali. La giurisprudenza riconosce la rappresentività, anche in termini giuridici, alle sigle sindacali più rappresentative: sulla scorta di questo principio i lavoratori della Bombardier Transportation confidano in una virata legale risolutiva del braccio di ferro contrattuale.

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