Influenza A, via alla seconda fase della campagna vaccinale

Vaccinazione

[thumb:14555:l]Regione. Dopo la vaccinazione del personale sanitario pubblico, convenzionato privato, comprese le associazioni di volontariato territoriali e ospedaliere, la campagna vaccinale contro l’influenza A/H1N1 prosegue da oggi su tutto il territorio regionale per gli altri soggetti individuati dal Ministero.

Saranno vaccinate in via prioritaria alcune categorie di persone. Innanzitutto i soggetti di età da 6 mesi a 64 anni compiuti a rischio di complicanze, cioè affetti da almeno una delle seguenti condizioni: malattie croniche dell’apparato respiratorio inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e Bpco, gravi malattie dell’apparato cardiocircolatorio comprese cardiopatie congenite acquisite, diabete mellito e altre malattie metaboliche, gravi epatopatie e cirrosi epatica, malattie renali con insufficienza renale, malattie organo emopoietici ed emoglobinopatie, neoplasie, malattie congenite e acquisite che comportino carenza di produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie come le malattie neuromuscolari, obesità e gravi patologie concomitanti.

Inoltre, il vaccino interesserà i soggetti che hanno un contatto stretto con persone ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti non possono essere vaccinati; le donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza; i soggetti con meno di 24 mesi nati gravemente pretermine; le donne che hanno partorito da meno di sei mesi o, in loro assenza, la persona che assiste il bambino in modo continuativo; i donatori abituali di sangue, preferibilmente presso i centri trasfusionali.

I soggetti con una di queste patologie potranno essere riconosciuti esibendo la tessera sanitaria con esenzione ticket per patologia o qualsiasi documentazione sanitaria che attesti la o le patologie o attraverso la valutazione del sanitario al momento della vaccinazione. Le strutture di ricovero potranno vaccinare i pazienti delle categorie a rischio indicati più sopra sia degenti, sia nell’ambito dell’attività ambulatoriale, attraverso la compilazione dei moduli già in loro possesso.

Per quanto riguarda i bambini che frequentano gli asili nido la Regione Liguria è in attesa di ulteriori precisazioni ministeriali circa le modalità della vaccinazione per questa fascia di età in soggetti sani. La fase successiva delle vaccinazioni riguarderà le forze dell’ordine e gli addetti ai servizi essenziali i cui numeri sono in corso di aggiornamento da parte del Ministero.

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