Economia

Costa Crociere, crisi: a rischio le commesse per Fincantieri

foschi costa crociere

[thumb:15083:l]Savona. “Nell’ambito delle crociere la domanda rimane sostenuta, è un isola che si difende bene nel quadro del turismo globale. Il 2008 è stato un anno di successi, nel 2009 in termini di passeggeri la crescita sarà ancora abbastanza significativa e in linea con l’aumento delle nostre capacità. Nel 2010 Costa Crociere dovrà difendere la propria quota di mercato, nonostante una continua flessione dei prezzi”. Sono le parole dell’amministratore delegato di Costa Crociere Pierluigi Foschi, a Savona per la presentazione dell’attività decennale di Mus-e Italia.

“Siamo nel top-ten italiana per la redditività, al 65 esimo posto come fatturato. Va sottolineato che nelle prime dieci ci sono due aziende genovesi, Costa Crociere e la Erg e questo credo che sia un motivo di distinzione nell’economia generale italiana” ha aggiunto Foschi, che ha parlato così della situazione industriale del settore: “Al momento abbiamo tre ordini da evadere con Fincantieri. Nel quadro generale mondiale negli ultimi 18 mesi non ci sono stati nuovi ordini perchè questa crisi che sta attaccando i consumatori provoca incertezze sui volumi futuri di domanda delle crociere”.

“Storicamente siamo sempre stati clienti fedeli di Fincantieri e questa azienda si sta difendendo per vincere queste nuove commesse, va dato tanto merito alla dirigenza di Fincantieri perché stanno facendo il possibile e l’impossibile – ha sottolineato l’ad di Costa Crociere -. Il sistema Italia tuttavia non sta aiutando, in quanto esistono competitors così forti a livello internazionale che possono vantare nel credito tassi di interesse migliori. Purtroppo bisogna sottolineare che l’Italia non ha agito su questo aspetto. Temo che per quanto riguarda le commesse future qualcosa resterà e Fincantieri, altro potrebbe andare ad altre aziende e cantieri stranieri”.

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