[thumb:13911:l]Albenga. Eraldo Ciangherotti, presidente del Centro Aiuto Vita ingauno, commentando le recenti notizie apparse su alcuni quotidiani in merito ad un “matrimonio” con il sindaco di Albenga, Antonello Tabbò, evidenzia l’eccessiva portata di tali affermazioni, ridimensionando i termini.
“Siamo all’antica, per noi i matrimoni si celebrano ancora in chiesa e non sulle pagine dei quotidiani – spiega Ciangherotti -. Il Centro Aiuto Vita-ingauno non ha sposato ad oggi nessun amministratore pubblico. Su Albenga, sin dalla sua fondazione, la nostra associazione si è rapportata a questa amministrazione talvolta con lo scontro di fronte all’indifferenza delle istituzioni e più spesso con il dialogo costruttivo. Non avremmo potuto non essere critici su questioni emergenti, come l’asilo nido comunale, o il campo solare comunale o le evidenti ed eclattanti barriere architettoniche della città che persistevano negli anni scorsi e che in parte sono già state recentemente corrette. In alcune occasioni abbiamo bypassato l’assessore ai Servizi Sociali, Alfonso Salata, perché ci siamo resi conto che le questioni ‘critiche’ erano diventate talmente prioritarie, da richiedere l’intervento immediato del sindaco Tabbò”.
“A noi interessano da sempre – aggiunge Ciangherotti – provvedimenti e impegni concreti da parte delle amministrazioni, più che tante parole o tavoli di concertazione. Non possiamo non rapportarci con i politici che amministrano la cosa pubblica, perchè affrontiamo casi umani socialmente impegnativi, per i quali spesso si devono attingere sostanze dalle casse comunali. Ad Albenga potremo dire senza dubbio di aver raggiunto l’obbiettivo che va nell’interesse del bene comune, solo se l’attuale ammistrazione ingauna, prima della scadenza del suo mandato, porterà a termine i lavori di rifacimento dei marciapiedi di via Genova con il conseguente abbattimento delle barriere architettoniche, tenterà di creare un ‘capitolo di spesa’ dedicato all’aiuto concreto e immediato delle donne residenti che chiedono la tutela sociale della maternità e arriverà a promulgare il nuovo regolamento per l’asilo nido comunale Roberto Di Ferro”.
“Non siamo scesi a nessun compromesso – sottolinea il presidente del Centro Aiuto Vita ingauno – neppure siamo stati contattati per ragionare su eventuali candidature, perchè non spetta al CAV-i entrare nel merito del pallottoliere per gli aspiranti futuri amministratori. Semplicemente negli ultimi tempi abbiamo riscontrato all’interno dell’amministrazione ingauna maggiore considerazione da parte di quegli assessori che in qualche modo entrano nel merito delle istanze segnalate dal Centro Aiuto Vita ingauno”.
“Dialoghiamo con i nostri politici, non solo di Albenga ma di tutto il territorio di pertinenza del CAV-i, sosteniamo il loro impegno a favore dei disagi delle donne, dei disabili, dei bambini e degli anziani, pretendiamo però risposte concrete ogni volta che segnaliamo delle carenze alle quali l’amministrazione debba provvedere con decisioni urgenti e immediate. In questi anni – conclude Ciangherotti – ad Albenga le delibere sull’ingresso dei disabili alla piscina comunale come sull’aumento dei posti al campo solare comunale come ancora sull’inizio lavori pubblici in via Genova hanno confermato la giusta causa del nostro impegno”.