[thumb:7967:l]Cairo Montenotte. A seguito della vicenda Nordiconad, l’assessore Franco Caruso rimette al sindaco la delega in materia di Attività produttive. “Ho appreso dai giornali quanto è accaduto in merito alla questione Ferrania-Nordiconad e mi ha lasciato molto perplesso e amareggiato – dichiara Caruso -. Pensavo che, proprio per tutto il lavoro fatto, la vertenza Ferrania, con la sua crisi e i suoi cassintegrati, stesse a cuore a tutti e fosse fra le priorità delle decisioni da prendersi a tutti i livelli. Mi rendo conto ora di aver sbagliato a crederci, ma non sicuramente per superficialità o ingenuità”.
“Con la firma dell’accordo di programma – prosegue – che dal 2005 ad oggi ho vissuto in prima persona, in qualità di capogruppo di maggioranza presso il Consiglio provinciale, e poi in veste di assessore del nostro Comune, ero convinto che Ferrania fosse il volano per una vertenza territoriale che, per i suoi contenuti, venisse definita dagli allora capigruppo Giovanni Lunardon del Pd e Livio Bracco di Forza Italia e rappresentasse un vero rilancio per Cairo in particolare e per la Valle Bormida in generale”.
“Così abbiamo sempre lavorato per dare gambe al progetto – dichiara Caruso – e il sindaco Briano, più di tutti, si è speso affinché Nordiconad fosse uno dei tasselli del contenitore Ferrania, infrastrutturando il sito con lo svincolo del ponte della Volta e tutti gli ulteriori raccordi alla nuova viabilità. Evidentemente per qualcuno è più conveniente ‘predicare in un modo per razzolare in un altro’. Così, forse anche per altri motivi o interessi, a me sconosciuti, ma facilmente intuibili, Nordiconad oggi trova la sua collocazione ideale nelle aree ex I.P. di Quiliano (ancora da bonificare…) a scapito di Ferrania, sito già attrezzato per accogliere il nuovo insediamento”.
“Affinché il sindaco possa avere tutti gli strumenti utili per portare avanti la battaglia che ha intrapreso e che io condivido pienamente – conclude Franco Caruso – ritengo oggi opportuno rimettere le deleghe affidatemi in materia di attività produttive. In tal modo il primo cittadino potrà gestire in prima persona tutte le argomentazioni più appropriate ed utili per raggiungere il risultato auspicato”.