Economia

Altare, Scajola “battezza” la Vetreria Etrusca: “Modello da imitare”

[thumb:15261:l]Altare. Presentata la nuova “veste” della Vetreria Etrusca di Altare. E’ stato il Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola, con un pò di ritardo rispetto ai tempi previsti, a tagliare stamattina il nastro, dopo una radicale ristrutturazione, ai nuovi impianti dello stabilimento di produzione altarese che torna così a lavorare a pieno ritmo. L’investimento per il restyling, dell’ordine di 25 milioni di euro, è destinato ad aumentare le capacità produttive dello stabilimento passando dagli attuali 80 milioni di pezzi ai 110 a pieno regime.

“Le aziende familiari in Italia sono una grande ricchezza perché riescono a sopportare meglio le crisi e perché hanno un collegamento stretto con i loro lavoratori. Quello della Vetreria Etrusca è un impegno molto significativo di una famiglia che ci crede, hanno completamente rifatto tutti gli impianti mettendo insieme innovazione e creatività. E’un’azienda che esporta il 30% e che ha spostato tutta la sua produzione dalla Toscana qui in Liguria ad Altare. Hanno investito anche nel rispetto dell’ambiente, nella tutela della salute dei lavoratori, mi pare che sia un buon modello di come fare industria” ha commentato il Ministro Claudio Scajola.

Lo stabilimento, che produce una vasta gamma di contenitori in vetro per olio, aceto, vino, spumanti, distillati, alimentari e cosmetica, rinnovato ed ampliato si sviluppa su una superficie di 20 mila metri quadrati, più 12 mila di magazzino per i prodotti finiti, su un’area totale di 45 mila metri quadrati. Durante il periodo di sospensione dell’attività, durato circa tre mesi, si è svolto anche un percorso di formazione dei dipendenti per un totale di 12 mila ore.

Molto soddisfatto per questo risultato l’amministratore delegato dell’azienda, Andrea Bartolozzi: “In Valbormida si può ancora investire, soprattutto se ci sono i presupposti di mercato e se ci sono delle maestranze come quelle che esitono qui che noi abbiamo valorizzato con la produzione industriale del vetro cavo. La produzione in Valbormida raggiunge circa gli 80 milioni di pezzi di cui il 70% vengono venduti in Italia mentre il 30% va all’export. Abbiamo un fatturato totale del 2008 di 46 milioni di euro. Ad Altare ci sono 126 addetti che lavorano a ciclo continuo, su tre turni sette giorni a settimana”.

“Siamo riusciti ad aumentare la produzione che da 80 milioni di pezzi annui arriverà a 110 milioni e l’occupazione l’abbiamo mantenuta in quanto abbiamo investito nella formazione dei processi produttivi, soprattutto nella scelta dell’imballo. Avere qui il Ministro per noi è motivo di forte soddisfazione. Vuol dire che anche lui riconosce l’importanza del nostro investimento in questo territorio. Noi ci auguriamo, se il mercato ce lo consentirà, di ampliare ancora la capacità produttiva dell’impianto” ha aggiunto l’amministratore delegato della Vetreria Etrusca.[image:15260:r]

Un plauso a questo investimento è arrivato anche dalla Filcem rappresentata dal segretario nazionale Francesco Fontanelli: “Questo investimento è una cosa molto importante anche per noi, soprattutto in un momento come questo in cui ci sono molte chiusure e molti fermi. Quindi un investimento di queste dimensioni e una ripresa dell’attività è un elemento di certezza sul quale noi puntiamoo molto. La Valbormida è un polo importantissimo per il vetro e va certamente salvaguardato”.

I complimenti alla Vetreria sono arrivati anche dall’assessore regionale Vesco: “Hanno creduto nelle maestranze e hanno dato fiducia al territorio. Bisogna riconoscere a questa famiglia il merito di aver investito per rinnovare”.

La Vetreria Etrusca, che ha sede a Montelupo Fiorentino, è attiva in Val Bormida dal 1994, quando Giovanni Bartolozzi, fondatore e proprietario dell’azienda, rilevò per poco più di 8 miliardi di lire parte degli impianti produttivi dell’ex Savam (l’antica cooperativa vetraria altarese) nel centro storico del paese. Successivamente la fabbrica si trasferì nella zona industriale di Isolagrande, sulla strada per Mallare, specializzandosi nella produzione di contenitori per alimenti e vino in tre colori: extra bianco, mezzo bianco e verde etrusco.

I lavori nel sito altarese, inziati nel luglio scorso, sono stati eseguiti a tempo di record. Dalla fabbrica, ribattezzata “New Altare”, hanno quindi ripreso a prendere forma i caratteristici “fiaschi” toscani che per prima Vetro Etrusca era riuscita a produrre su scala industriale. E, come doveroso, la prima serie sfornata è stata dedicata proprio a Giovanni Bartolozzi. Da rilevare che Vetreria Etrusca, l’8 settembre scorso, ha ottenuto l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che certifica il rapporto di piena compatibilità tra le produzioni e il territorio. [image:15261:c]

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