Altare, numerose iniziative per san Martino

Altare

[thumb:2488:l]Altare. Altare celebra san Martino. Alle ore 18 di oggi i festeggiamenti prenderanno il via con la Messa presso l’oratorio di San Rocco e proseguiranno alle 19 con la Messa del fuoco, nella quale si ripeterà l’antico rito dell’accensione delle fornaci.

Nelle vetrerie altaresi dell’Università del Vetro, antica corporazione di arti e mestieri, le lavorazioni si svolgevano da San Martino (11 novembre) a san Giovanni (24 giugno). Nei restanti mesi le fornaci venivano approvvigionate di legna, combustibile usato allora per fondere il vetro, e di altre materie prime. L’accensione dei forni era un vero e proprio rito. Il parroco, accompagnato da due chierichetti vestiti da angioletti che portavano ciascuno un cero benedetto, seguito dai consoli dell’università e dai maestri vetrai, si recava in tutte le fornaci e con i ceri benedetti appiccava il fuoco ai forni, che dopo un lento preriscaldamento erano pronti per la fusione del vetro. Alcune tradizioni sono state conservate anche se in forma minore nella Società Artistico Vetraria. l forni venivano accesi dal parroco con una candela rituale con la quale si benediceva l’inizio della lavorazione.

Domani dalle 8,30 avrà luogo l’apertura dell’antica fiera di san Martino con esposizione di prodotti artigianali, biologici, attrezzi agricoli e merci varie. Dalle ore 10, presso la fornace del Museo dell’Arte Vetraria, lavorazione artigianale del vetro “à la façon d’Altare” e possibilità di visitare liberamente la collezione. All’opera i maestri Vetrai Elio Bormioli, Gino Bormioli e Carmelo Geniale, aiutati da Gino Abrigo e Vincenzo Richebuono.

Alle ore 16, la tradizione ritorna presso la fornace di Villa Rosa con il Bagno della Piazza. Bagnare la piazza, così si chiamava la festa d’inizio lavorazione: il vetraio più forte soffiava un grande fiasco che il padrone della fornace riempiva di vino per accompagnare una grande torta di riso che veniva consumata dai voraci vetrai riuniti insieme in un amichevole banchetto).

Le associazioni altaresi (Associazione Nazionale Alpini, AVIS, P.A. Croce Bianca, USD Altarese) daranno vita al consueto itinerario gastronomico con piatti tipici della tradizione altarese. Le attività commerciali ed artigianali resteranno aperte tutto il giorno e ci sarà musica itinerante con i Brav’om.

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