Politica

Regione, approvata la variante al Piano territoriale paesistico

Consiglio Regionale delle Liguria

[thumb:5305:l]Regione. Questa mattina, dopo un confronto con i Comuni, è stata approvata in Giunta la deliberazione di aggiornamento della variante al Piano territoriale di coordinamento paesistico, adottata a luglio. “Al termine di una serie di proficui incontri a livello locale – spiega l’assessore all’urbanistica Carlo Ruggeri -, posso senz’altro dire con soddisfazione che le questioni poste da diversi Comuni, cito ad esempio quelli di Varazze, Celle Ligure, Pietra Ligure, Borghetto S.S., Laigueglia, Andora, Noli, Bergeggi e diversi altri, sono state affrontate e risolte di comune intesa. La nuova deliberazione delle Giunta regionale svolta in data odierna e che integra la precedente porta dunque con sé il valore importante della condivisione con gli Enti territoriali”.

La variante approvata a luglio riguarda, complessivamente, meno del 9% delle aree (1200 mq) degli 82 comuni interessati. In particolare, interessa i promontori e i capi costieri, beni ambientali e naturalistici di grande interesse turistico, rimasti ancora integri e a rischio di molti appetiti immobiliari. Le modifiche apportate oggi al documento, su proposta dell’assessore alla pianificazione territoriale e urbanistica Carlo Ruggeri, sono il risultato di un ampio e serrato confronto, a livello amministrativo e tecnico con i comuni che si è svolto nel mese di settembre. Riguardano correzioni di errori materiali e sovrapposizioni con progetti già in corso al momento dell’adozione della variante per superare dubbi sulle nuove norme introdotte.

La portata delle correzioni è limitata e riguarda il 2% delle aree interessate dalla variante adottata a luglio, confermata da questa prima fase di confronto con i comuni. Il documento “adottato” dalla giunta regionale, una volta che gli 82 Comuni interessati raccoglieranno le osservazioni dei cittadini e si pronunceranno sul merito delle proposte, sarà approvato dal consiglio regionale. I comuni interessati da correzioni cartografiche nel Savonese sono Andora, Bergeggi, Borghetto Santo Spirito, Celle Ligure, Ceriale, Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure, Toirano, Varazze.

“L’esito di questa fase non può che essere giudicato positivamente: viene confermato il disegno di salvaguardia del nostro patrimonio paesaggistico con la definizione di un indirizzo certo e condiviso con le Amministrazioni Locali, le quali potranno portare a compimento iniziative già avviate e previsioni urbanistiche utili alle loro comunità, ma che non scalfiscono il valore di salvaguardia ambientale del Piano Paesistico. Se dopo questa positiva fase di confronto e migliorie del Piano, si dovesse levare ancora qualche isolata e residuale critica, dovremmo considerare queste eventuali voci come la conferma della giustezza e della necessità della misura adottata, proprio perché vuol fermare chi si ostina a voler consumare irrimediabilmente il nostro territorio” ha aggiunto Ruggeri.

Infine l’assessore regionale all’urbanistica ha lanciato una “frecciata” al presidente della Provincia di Savona: “Per minuscoli interessi di agitazione politica e partitica, Vaccarezza non ha voluto seguire a suo tempo la più corretta via della collaborazione istituzionale e del confronto amministrativo per fare polemica su un tema così importante come il Piano Paesistico, sarebbe bene che, a questo punto, revocasse la deliberazione assunta dalla Giunta Provinciale ‘di presentare ricorso per l’impugnazione di detto atto con richiesta di sospensiva del provvedimento presso il Tribunale Amministrativo Regionale’. Questa decisione di revoca, opportuna e naturale, sarebbe inoltre una apprezzata ammissione, anche se tardiva, che far valere come prioritario il proprio ruolo politico, piuttosto che quello di Amministratore super partes non è mai una scelta felice”.

“Ho viva la speranza che Vacarezza, nell’interesse dei Comuni savonesi e del territorio, sappia assumere questa decisione e ritornare sui suoi passi, anche per contribuire a ripristinare rapporti più corretti e sereni fra gli Enti e le Amministrazioni” ha concluso Carlo Ruggeri.

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