Politica

Pietra Ligure, De Vincenzi sulla polemica ATO: “No alla mercificazione dell’acqua”

De Vincenzi

[thumb:11281:l]Pietra Ligure. “L’acqua è un bene troppo importante per diventare oggetto di regolamentazione che porterebbe inevitabilmente a creare un commercio intorno ad un valore imprescindibile”. Il primo cittadino di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi, entra a gamba tesa nel dibattito sull’Ambito Territoriale Ottimale e la privatizzazione dell’erogazione idrica.

De Vincenzi si fa portavoce dell’intolleranza, ormai consolidata anche in diversi Comuni del medio Ponente, verso la decisione calata dall’alto: “Già a febbraio in consiglio comunale abbiamo votato un ordine del giorno molto chiaro: l’acqua è un bene pubblico che non può essere usato per altri scopi ed è un diritto per i cittadini – spiega il sindaco pietrese – Lunedì prossimo ribadiremo questi concetti in consiglio. Probabilmente ci sarà poi qualcuno che deciderà per noi, ma ritengo opportuno che un’amministrazione comunale si renda garante di ciò che è un bene primario per la cittadinanza”.

La gestione degli acquedotti da parti di terzi catapulterebbe il servizio nel circuito del mercato. Le strutture, infatti, verrebbero affidate a società miste pubblico-privato. “Commercializzando l’acqua si inizierà a parlare di costi e ricavi, ma è una modalità fuorviante, perché proprio intrinsecamente non si può sottrarre un bene così prezioso alle tutele che gli competono. Abbiamo sottolineato e ribadiamo il nostro no alla mercificazione dell’acqua” osserva De Vincenzi.

“L’operazione – rimarca il sindaco – non porterà miglioramenti al servizio di captazione e distribuzione a Pietra Ligure, ma anzi comporterà un costo superiore per i cittadini, probabilmente tre volte il costo attuale. Del resto, altri Comuni hanno avanzato riserve su questa operazione”. La delibera provinciale sul nuovo ATO per la privatizzazione dell’acqua, secondo De Vincenzi, “è stata precipitosa: si poteva temporeggiare per approfondire meglio con gli enti locali la tematica. In ogni caso, la nostra presa di posizione servirà per approfondire il problema”.

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