[thumb:1690:l]Pietra L. I consiglieri comunali del Pdl Edoardo Ciribì, Maurizio Novara, Marco Mazzucchelli e Roberto Berselli hanno scritto al sindaco di e al presidente del Consiglio comunale di Pietra Ligure per fare alcune rimostranze riguardanti la seduta andata in scena due giorni fa a palazzo Civico. Il gruppo consiliare del Popolo della Libertà protesta perché con “eccessivo autoritarismo” il presidente avrebbe di fatto impedito al capogruppo di formulare la richiesta di chiarimenti circa le modalità di votazione relative al punto 4 dell’originario odg riguardante gli ATO. Ciribì sottolinea che la richiesta di tali chiarimenti era del tutto legittima in quanto sancita dall’ultimo comma dell’articolo 54 del Regolamento Organizzazione del Consiglio Comunale e pertanto sostiene che la conseguente mancata risposta da parte del presidente a tale richiesta di chiarimenti non ha posto i consiglieri del Pdl nelle condizioni ideali per esercitare liberamente il proprio diritto di partecipare o meno al voto.
Il capogruppo di minoranza denuncia poi il fatto di essere stati costretti, contrariamente alla loro volontà, ad abbandonare l’aula nel corso della votazione, senza che quindi fosse data loro la possibilità di esprimersi in proposito e soprattutto l’eccessiva tolleranza del presidente nei confronti di alcuni atteggiamenti dei componenti della maggioranza. Il Pdl contesta la durata degli interventi e in particolar modo l’assoluta mancanza di provvedimenti da parte del presidente nei confronti dell’assessore Carrara che spiega Ciribì: “Con la sua consueta protervia ha ripetutamente definito i membri della minoranza ‘beceri’ e ‘talebani’. Mai il Popolo della Libertà è sceso così in basso, ossia fino al punto di offendere sul piano personale appartenenti ad altri gruppi”.
“Le affermazioni di Carrara sono del tutto immotivate, ingiuste ed offensive, per cui, ai sensi dello Statuto e del Regolamento, chiediamo con urgenza che il presidente del Consiglio comunale motivi le ragioni per cui mi ha impedito di chiedere e quindi ottenere i chiarimenti che ai sensi del Regolamento gli spettavano e che che l’assessore Carrara chieda pubblicamente scusa al nostro Gruppo consiliare per quanto affermato nei confronti dello stesso con il suo assurdo comportamento” ha concluso il consigliere Ciribì.