Cronaca

Liguria, influenza A: consegnato alla Regione il primo lotto di vaccini

vaccinazioni

[thumb:11736:l]Liguria. Il primo lotto di vaccini per l’influenza A/H1N1 è stato consegnato, a cura della Croce Rossa Italiana, al centro di stoccaggio regionale, presso la farmacia dell’azienda ospedaliera universitaria San Martino di Genova. A comunicarlo l’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo che ha reso noto anche il quantitativo pervenuto in Liguria: 12 mila dosi. Secondo l’ordine di priorità indicato dal Ministero questi primi vaccini sono destinati agli operatori sanitari, sia dipendenti del servizio sanitario regionale, sia medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. La vaccinazione è proposta anche alle strutture socio-sanitarie private accreditate, di cui si stanno raccogliendo le indicazioni circa il numero di addetti interessati. Per un totale di 28 mila persone. Le vaccinazioni saranno effettuate direttamente dalle direzioni sanitarie delle aziende, che ritireranno la propria quota nel corso della settimana, in base alla loro organizzazione.

“Prima di poter procedere concretamente alla vaccinazione – ha spiegato l’assessore Montaldo – restiamo in attesa di altra documentazione da parte del Ministero, indispensabile per procedere, come le schede per la registrazione e il consenso informato. E’ previsto l’arrivo di altri lotti di vaccini ma date e quantitativi non sono ancora stati comunicati. Con le ulteriori forniture si proseguirà la vaccinazione nei confronti degli operatori sanitari e si potrà cominciare verso le altre categorie di persone individuate, tra quelle addette ai servizi essenziali”.

Alcune di queste persone verranno vaccinate a cura dei servizi sanitari delle proprie amministrazioni, le altre presso i centri vaccinali delle Asl. La gestione e la distribuzione dei vaccini sarà governata dalle unioni operative igiene e sanità pubblica delle cinque Asl. Successivamente con gli ulteriori invii di vaccini si potrà procederà a vaccinare i soggetti a rischio di complicanze a causa di patologie croniche preesistenti di età compresa tra i 6 mesi e i 64 anni e le donne in stato di gravidanza. Anche in questo caso le vaccinazioni saranno effettuate presso i Centri vaccinali delle aziende sanitarie locali.

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