Politica

Fusione Sar-Acts, Bronda (Lega Nord): “La politica deve restarne fuori”

Andrea Bronda

[thumb:12153:l]Savona. In merito agli interventi di alcuni sindaci dopo la notizia della fusione tra Sar e Acts interviene Andrea Bronda, segretario provinciale della Lega Nord. “Leggendo oggi le dichiarazioni di alcuni sindaci sulla fusione Sar/Acts e avendo partecipato direttamente ieri all’assemblea dei soci – dichiara Bronda – condivido sempre più le parole dette dall’assessore Marson, il quale dichiara che nella gestione di queste società e in quella nuova non deve entrare la politica, che nel caso Acts ha creato in questi anni diversi danni”.

“Infatti la politica – prosegue il segretario provinciale della Lega Nord – deve stare fuori da tutto ciò. Purtroppo invece si è assistito ad un teatrino politico ben preparato con tanto di delibera di Giunta di alcuni sindaci ed in particolare del sindaco di Albenga e del sindaco di Andora. Come Lega Nord, prima della discussione in Provincia, ci siamo preoccupati non delle poltrone da tagliare ma dei lavoratori, preoccupandoci che tale fusione non comporti una riduzione dei posti di lavoro e del numero di linee attualmente proposte in particolar modo quelle dell’entroterra che svolgono soprattutto una funzione sociale”.

“Questo ci è stato garantito dall’assessore Marson – continua Bronda – e noi gli crediamo. Non solo, ma la delibera ieri approvata dall’assemblea degli azionisti Sar ne è la prova più evidente anche in assenza di un piano industriale che dovra in questa seconda fase essere costruito responsabilmente tutti assieme soprattutto con il contributo primario dei lavoratori”.

“Posso ben capire le preoccupazioni dei lavoratori che sono giuste, ma ora è venuto il momento che anche i sindacati non si lascino influenzare da alcuni politici che raccontando bugie ne vogliono far diventare merce di scambio politico per acquisire voti. Mi trovo d’accordo con i sindacati nel dire che forse è mancato un po’ di giusto confronto da parte degli organi proposti. Tuttavia penso che ora sia venuto il momento da parte dei sindacati di pretendere di istituire con le istituzioni preposte un tavolo sindacale permanente per fare in modo che nella nuova società conti solo i diritti dei lavoratori e non la politica. Su questo – conclude Bronda – mi pare che l’assessore Marson abbia dato piena condivisione. Tutto il resto è e rimane solo un’opera di sciacallaggio politico”.

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