Economia

Turismo, imprenditori e consumatori d’accordo: la crisi si è fatta sentire

Spiaggia

[thumb:10670:l]”La gente ha viaggiato meno e spendendo meno. Si confermano, infatti, i dati che avevamo previsto prima di Ferragosto e cioè un calo complessivo della domanda del 15%, che in termini di fatturato arriva al 20%”. E’ questo un primo bilancio della stagione turistica 2009 che il presidente di Assotravel, Andrea Giannetti, ha tracciato con Labitalia.

Anche i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori confermano la tendenza negativa. Solo il 43,3% degli italiani ha potuto usufruire del “consumo” turistico, pari cioè a 26 milioni di cittadini. Il fatturato, da oltre 20 miliardi nel 2008, si attesterà attorno ai 16,5 miliardi del 2009, con una perdita secca di oltre 3,5 miliardi.

Quest’anno ogni italiano, dai circa 900 euro spesi per la vacanza nel 2008, ha ridotto la propria spesa per tale voce di circa 200 euro, portandola a circa 700 euro. Il calo delle presenze complessivo tra italiani e stranieri si attesta attorno a un -7%.

“Quest’anno, a Ferragosto c’era posto e si poteva andare quasi ovunque, anche decidendo all’ultimo momento. Non era successo né dopo l’attentato alle Torri Gemelle né con lo tsunami o la bomba a Londra”. La crisi, dunque, si è fatta sentire nel turismo, anche se, ammette Giannetti di Assotravel, “meno rispetto ad altri settori economici”.

La Federconsumatori evidenzia il cambiamento delle abitudini degli italiani. Secondo l’associazione si sta infatti strutturando sempre di più la vacanza “mordi e fuggi”, la vacanza low cost e gli inviti presso amici. Gli italiani studiano, insomma, tutti i modi possibili per risparmiare, individuando le soluzioni più economiche. Una situazione che “smentisce purtroppo – secondo Federconsumatori – le rosee previsioni fatte da Ministri e Sottosegretari e dimostra ancora una volta che le famiglie italiane vivono una situazione di grave crisi. Tutto ciò in piena coerenza anche con la forte contrazione dei consumi, che quest’anno si attesterà (per tutti i consumi in generale) attorno a un -2,5%”.

Per Assotravel, però, in un quadro complessivamente negativo, come evidenzia Giannetti, c’è qualche “nota positiva” almeno “per le prenotazioni dopo Ferragosto” la cui domanda tende a calare, mentre ques’anno “è stata leggermente superiore rispetto allo scorso anno”. Ma questo aspetto è marginale visto che “il vero bilancio della stagione lo fa la settimana di Ferragosto”, dice il presidente dell’associazione dei tour operator, aggiungendo che, controtendenza, anche la fascia alta del mercato, il settore del lusso, “non conosce crisi, ma che non può bastare per tenere in piedi piccole agenzie e tour operator”.

Federconsumatori ribadisce che i dati sono il sintomo della crisi e e da questi parte per ribadire “l’urgenza di manovre a sostegno delle famiglie, a partire da una detassazione per il reddito fisso, lavoratori e pensionati, di almeno 1200 Euro annui, dalla restituzione del fiscal drag e da un’azione tesa alla riduzione di almeno il 15-20% dei prezzi, specialmente di quelli relativi ai beni di largo consumo, in una fase autunnale in cui si profilano pericolose tensioni”.

Per l’associazione dei consumatori, inoltre, “è necessario un serio piano di promozione e rilancio del settore turistico nel nostro Paese in vista delle prossime stagioni, con la consapevolezza che si tratta di un settore di vitale importanza per la nostra economia, che si potrebbe definire il nostro oro nero”. Quindi un invito al governo affinché si apra “un tavolo di confronto ministeriale, che veda presenti le associazioni professionali, le forze sociali e, soprattutto, coloro che rappresentano i diritti dei fruitori di tali servizi”.

Sulla crisi si sofferma infine anche il presidente di Assotravel che registra “la situazione di debolezza di alcuni tour operator, con casi di veri e propri fallimenti e altri di grande tensione. E per le aziende del settore i margini per riprendersi dalla crisi sono molto ristretti: devono aspettare anche più di una stagione”. Giannetti guarda all’Europa dove “si segnala una riscoperta delle agenzie di viaggio che fa da contraltare al fiorire di siti che offrono viaggi riservando però poi brutte sorprese ai consumatori”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.