Economia

Regione, ortofrutta: interrogazione di Boffa (Pd) su regolamento UE

Serre

[thumb:34:l]Regione. Nel corso della seduta odierna il consigliere regionale Michele Boffa, capogruppo del partito Democratico, ha illustrato un’interrogazione sul regolamento comunitario n.1221/2008. Prima dell’entrata in vigore del regolamento, la classificazione dell’ortofrutta era disciplinata in categorie e calibri ed era prevista l’indicazione in etichetta della varietà e della tipologia. Dal 1 luglio 2009 è scattata l’abolizione degli standard minimi di qualità per frutta e verdura, con la soppressione delle regole sulla dimensione, il peso e la qualità di origine di 26 su 36 prodotti ortofrutticoli come carciofi, melanzane, asparagi, albicocche, prugne e altri, che vengono assoggettati ad una generica definizione di merce sana, leale e mercantile.

“Il venir meno dell’obbligo di garantire l’omogeneità e la qualità di origine del prodotto offerto in vendita – dice Boffa – penalizza il prodotto nostrano perché lo espone a concorrenza sleale e perché legittima messaggi ingannevoli ai consumatori. L’interrogazione era volta a conoscere se fossero allo studio misure per tutelare la produzione ortofrutticola ligure dalle conseguenze che questo regolamento comporta. L’assessore Cassini, condividendo le preoccupazioni illustrate ma non potendo che prendere atto delle decisioni comunitarie – continua il consigliere Boffa – ha assicurato l’intensificazione delle iniziative volte alla diffusione di marchi commerciali di qualità (IGP, DOC, DOCG) che caratterizzino la qualità dei nostri prodotti e valorizzino immagine e attività territoriali”.

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