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Prosegue la polemica sulla “Pillola del giorno dopo”

medici ospedale

[thumb:2299:l]Savona. Tre insegnati per lungo tempo attive presso Consultorio finalese sull’educazione alla salute nella scuola, Ornella Rudellat, Laura Ferro e Marina Fasce, criticano duramente le dichiarazioni di Eraldo Ciangherotti, presidente del Centro aiuto vita ingauno e di Federvita Liguria. “Ci pare assolutamente pretestuoso, in giorni in cui si parla della Ru486, associare ad essa la ‘pillola del giorno dopo’ che non ha alcuna attività abortiva ma esclusivamente contraccettiva, come anche affermato dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Sul sito dell’Oms si puà infatti leggfere che “è stato dimostrato che le pillole contraccettive di emergenza prevengono l’ovulazione senza aver alcun effetto apprezzabile sull’endometrio e sui livelli di progesterone: una volta che il processo di impianto dell’ovulo fecondato è iniziato, non causano aborto”.

“Nella provincia di Savona il livello di attenzione ai problemi degli adolescenti, delle donne e della maternità è alto dai primi anni ’70, grazie al lavoro svolto dai Consultori materno-infantili e, in questo ambito, l’attività svolta dalla dottoressa Pregliasco è stata davvero encomiabile” proseguono le tre insegnanti, che poi concludono: “Riteniamo che si debba operare sul versante di un’efficace prevenzione, mediante una traparente informazione, e quindi rigettiamo questi pretestuosi attacchi. Invitiamo tutte le donne, soprattutto le giovani, alla consapevolezza di quanto i servizi sul territorio siano importanti e di come debbano essere costantemente difesi”.

Dal canto suo Ciangherotti si dice invece soddisfatto dell’annuncio di don Angelo Magnano, direttore de “Il Letimbro”, che ha già annunciato che sul prossimo numero del mensile diocesano sarà presente una dichiarazione di Federvita. “Per noi l’articolo sulla ‘pillola del giorno dopo’ e soprattutto il suo titolo era decisamente fuorviante – spiega l’esponente dell’associazione ligure antiabortista -. Qui non si tratta di essere integralisti, si tratta di rispettare il diritto del paziente ad essere informato correttamente”.

Intanto anche l’associazione “Scienza & Vita” entra nel merito della vicenda sostenendo che “la letteratura scientifica internazionale offre motivi sufficienti per affermare che la pillola del giorno dopo non ha solo effetti contraccettivi ma anche abortivi”.

“Come è noto la vulgata generale è che la pillola del giorno dopo sia un contraccettivo d´emergenza. In realtà essa interviene sia prima sia dopo la fecondazione. In questo secondo caso è certamente uno strumento abortivo. Chi afferma il contrario, si appella principalmente ad una definizione di gravidanza che a loro avviso parte solo dall´annidamento dell´embrione nell´utero. E´ del tutto evidente che si gioca con le parole per non riconoscere che c´è già vita al momento della fecondazione, ovvero ancor prima dell´annidamento” conclude Scienza & Vita.

Anche Eraldo Ciangherotti, Presidente di Federvita Liguria, aggiunge ulteriori precisazioni sull’argomento: “Leggere attentamente le istruzioni. Vale per l’aspirina, come per la ‘pillola del giorno dopo’. Basta questo per sincerarsi del fatto che il Levonorgestrel ha effetto contraccettivo, cioè ha la capacità di posticipare l’ovulazione, solo se assunto prima dell’ovulazione; se invece è assunto dopo l’ovulazione, chiaramente avrà effetto abortivo, proprio perchè impedisce l’annidamento della cellula uovo fecondata nell’endometrio. La donna non può sapere se l’ovulazione sia avvenuta con certezza, quando assume la pillola del giorno dopo. E quindi è doveroso promuovere e assicurare sempre nel SSN un consenso informato, che garantisca alla donna il diritto di scelta farmacologica, di fronte al duplice effetto di azione del Levonorgestrel, affinchè l’atto medico sia sempre legittimato e fondato”.

“Anche l´Organizzazione Mondiale della Sanità da ragione alla possibile funzione abortiva del Levonorgestrel. Infatti, secondo l´OMS, ‘le pillole contraccettive di emergenza non causano aborto, una volta che il processo di impianto dell´ovulo fecondato è iniziato’. Ben si guarda però l´OMS dal dichiarare che la pillola del giorno dopo, prima dell´impianto della cellula uovo fecondata nell´endometrio, non causi aborto, perchè di fatto lo può causare, impedendo l´impianto. E l´OMS lo sa bene. L´ha capito pure certamente la Dottoressa Paola Pregliasco che non ha ancora smentito di una virgola le nostre controdichiarazioni in merito alla sua intervista sul Letimbro” prosegue Eraldo Ciangherotti.

“Se non si mette il paziente, e in questo caso la donna, in condizioni di rendersi conto e di poter scegliere, si vizia il consenso informato e la donna, nel caso della “pillola del giorno dopo”, sarà ingannata. Si deve informare inoltre la donna sul rischio di gravidanze ectopiche (extrauterine) e di effetti teratogeni (anomalie e malformazioni) nell’embrione, tra le controindicazioni della pillola del giorno dopo. Qui non si intende discutere moralmente sulla liceità o meno di un aborto volontario, chiaramente noi siamo impegnati per tutelare la donna e la maternità e non abbiamo problemi a dire che consideriamo l’aborto l’eliminazione di una vita umana. Qui e ora è una questione prima di tutto di buona ragione e di intelligenza, nessun integralismo o ideologismo, ma solo amore per la verità” conclude il presidente di Federvita.

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