Pillola del giorno dopo, Perrone: “Informare in modo corretto”

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[thumb:14421:l]Albenga. Ginetta Perrone, presidente di Scienza e Vita ingauna e membro di Federvita Liguria, interviene in merito alla questione legata ad alcune affermazioni sulla pillola del giorno dopo affidate al Letimbro, il mensile cattolico di informazione della Diocesi di Savona, pronunciate dalla dottoressa Paola Pregliasco, responsabile del settore materno-infantile dell’Asl 2 savonese.

“Quando il dottor Eraldo Ciangherotti, presidente di Federvita Liguria, ha telefonato a don Angelo Magnano – spiega Perrone – per chiedere la possibilità di replica all’intervista della dottoressa Pregliasco pubblicata sul numero di settembre del mensile diocesano di Savona, ho potuto io stessa ascoltare, in viva voce, la conversazione telefonica e posso confermare che più volte è stato ribadito dal direttore responsabile del Letimbro: ‘No, non c’è spazio per la replica’. Anche quando la richiesta è stata rinnovata con insistenza e motivata soprattutto per ragioni medico-scientifiche. E’ vero che il sacerdote si è poi giustificato dicendo che avrebbe comunque inserito nel prossimo numero del Letimbro un commento di una esperta di bioetica, la professoressa Lombardi Ricci, laureata in filosofia, ma è altrettanto vero che la replica prevista non sarà prettamente su un piano medico-scientifico, ma su un taglio di bioetica cattolica. Ecco perchè il dottor Eraldo Ciangherotti ha insistito più volte, chiedendo una replica sul piano medico, perchè la dottoressa Paola Pregliasco, medico specialista in pediatria, non ha posto la questione della ‘pillola del giorno dopo’ su un piano morale, ma sul piano dei meccanismi di azione del farmaco”.

“Ecco, lo stesso amore per la verità che anima il sacerdote responsabile del Letimbro, anima anche noi volontari dei Centri di Aiuto alla Vita, che se non possiamo sperare in un sostegno alla tutela sociale della maternità da parte dell’Asl savonese, almeno ci attendiamo che da parte della Sanità pubblica non si faccia disinformazione su questioni eticamente sensibili e medicalmente rilevanti. A nulla serve – prosegue Perrone – avere la coda di paglia. Nessuno intende strumentalizzare la risposta di don Angelo Magnano. Cammuffare però i numerosi risultati di ricerche scientifiche accreditate a livello internazionale e permettere che si dica che la pillola del giorno dopo non è abortiva significa, questo si, dimenticare l’amore per la verità, e soprattutto – conclude – ingannare le giovani e le adolescenti che in questo mese se ne sono state delle informazioni inesatte rilasciate dalla dottoressa Pregliasco dalle colonne del Letimbro”.

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