“Pillola del giorno dopo”, Federvita e Scienza e Vita approvano le parole di Lupi

pillola contraccettiva

[thumb:12927:l]Albenga. Federvita Liguria e Scienza e Vita Ingauna accolgono favorevolmente le parole del Vescovo di Savona Mons. Vittorio Lupi: “Sottoscriviamo anche noi le dichiarazioni di stima, rinnovate pocanzi dal Vescovo di Savona nei confronti di Don Angelo Magnano, Direttore del Letimbro. Siamo convinti che la buona fede, la retta intenzione e l’auntentica volontà di informazione abbiano spinto Don Angelo Magnano ad accogliere sulle pagine del mensile diocesano l’intervista della dottoressa Paola Pregliasco,in merito alla Pillola del giorno dopo. Tuttavia ci rimane il sospetto che da parte della responsabile del settore materno-infantile dell’ASL savonese ci sia stata forse l’intenzione di sdoganare il discorso delle linee guida, su una questione così delicata, proprio su un giornale diocesano che, di fatto, arriva nelle famiglie, in mezzo alle adolescenti, negli Oratori e nelle Parrocchie”.

“Ci confortano le parole del Vescovo Lupi che preannuncia, nei prossimi numeri del Letimbro, sulla questione della ‘pillola del giorno dopo’, ampi pareri di esperti fondati su principi medico-scientifici corretti e documentati. Crediamo infatti che il dibattito che in questi giorni si è sviluppato, anche talvolta in maniera polemica, in merito alla “pillola del giorno dopo”, abbia fatto chiarezza sul fatto che il Levonorgestrel è un farmaco con potenziale abortivo. Tale meccanismo di azione trova infatti ampia documentazione già nel ‘buggiardino’ del farmaco, non può essere nascosto alla conoscenza delle donne e delle adolescenti e permette ai medici la possibilità di sollevare obiezione di coscienza. Dunque, la pillola del giorno dopo è un contraccetivo d’emergenza solo se assunto prima della ovulazione, diversamente impedisce l’impianto di un ovulo già fecondato, l’embrione. Su questa verità scientifica nessuna forza politica ha il diritto, ancora una volta, di contraddire e di strumentalizzare l’evidenza, vantando di avere a cuore la salute della donna” spiegano Gianrenato de Gaetani, vicepresidente di Federvita Liguria e Ginetta Perrone, presidente di Scienza e Vita ingauna.

“Ringraziamo anche tutti coloro che, e in questi giorni sono stati davvero tanti, ci hanno contattato e messaggiato, per manifestare la personale solidarietà e il proprio sostegno in questa battaglia della buona ragione. Ci auguriamo che, d’ora in avanti, sia il principio di precauzione ad ispirare sempre ogni intervento nell’opinione pubblica, che riguardi le questioni della bioetica e della medicina. Le donne meritano di ricevere una completa informazione medica per un autentico consenso informato e una reale libertà di scelta. Lasciamo poi alla Chiesa ogni valutazione al riguardo dell’argomento sul piano morale, ma laicamente chiediamo che debba sempre essere rispettato il principio della verità” concludono gli esponenti di Federvita e Scienza e Vita.

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