“Pillola del giorno dopo”, anche il Vescovo Lupi interviene sulla polemica

Mons. Vittorio Lupi, vescovo della Diocesi di Savona-Noli

[thumb:4665:l]Savona. Non si è ancora placata la polemica sulla “pillola del giorno”. Anche il Vescovo della Diocesi di Savona-Noli, Monsignor Vittorio Lupi, è intervenuto sulla vicenda per ribadire la sua fiducia al direttore del mensile diocesano Don Angelo Magnano. “Senza voler entrare nel complesso discorso sulla natura e gli effetti della ‘pillola del giorno dopo’, è mio intendimento precisare che non è in discussione la mia stima nei confronti di don Angelo Magnano e la mia gratitudine per quanto da anni sta operando per ‘Il Letimbro’ e per le comunicazioni riguardanti la vita della nostra Chiesa” ha dichiarato il vescovo.

“Mi auguro che il dibattito possa proseguire in un momento meno segnato dalle polemiche, nella comune e serena ricerca dei reali effetti prodotti dal farmaco e delle conseguenti, eventuali responsabilità morali, ritengo che l’intervista alla professoressa Mariella Lombardi Ricci, che uscirà nel mese di ottobre, possa costituire una buona occasione di chiarezza per la comunità cristiana” ha concluso Monsignor Lupi. Nel frattempo, Federvita Liguria, ha fatto sapere di aver molto apprezzato le parole di Amedeo Bianchi, presidente della Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri) che ha affermato che nel caso del farmaco in questione “l’obiezione di coscienza non cade, perchè è un diritto previsto dal codice deontologico dei medici”.

Le parole di Bianchi smentiscono la tesi sostenuta dalla dottoressa Pregliasco e dal giudice Giorgi secondo cui i medici hanno l’obbligo di prescrivere il Levonorgestrel. Parole che secondo Federvita: “Richiamavano le epoche dei regimi totalitaristi ed erano forzatamente inappropriate, in uno stato di diritto dove l’obiezione di coscienza è garantita per legge. Spiace che, a deformare un diritto previsto dalla legge, quale l´obiezione di coscienza, siano proprio un giudice e un dirigente del SSN”.

“Noi continueremo ad avere sempre profondo rispetto per la giustizia e per la sanità savonese, ma non c’è dubbio che l’intervento di Amedeo Bianco sgombri poi il campo da ogni dubbio, in merito al potenziale abortivo del Levonorgestrel, e anzi sembrerebbe imporre una specifica dichiarazione di tale effetto abortivo del Levonorgestrel nel consenso informato che la donna dovrebbe sottoscrivere all’atto della richiesta” ha concluso il presidente di Federvita Liguria Eraldo Ciangherotti.

Intanto è arrivata anche la replica a quanto detto da Ciangherotti da parte del Forum delle Donne di Rifondazione Comunista di Savona che dicono: “Ancora una volta si gioca sulla pelle delle donne con cinica insensibilità per le loro sofferenze e una malcelata disapprovazione per il concetto di autodeterminazione. Essendo oggi difficile e anacronistico mettere direttamente in discussione la legge 174/98, ora si interviene scompostamente sulla ‘pillola del giorno dopo’ pretendendo di catalogare come abortivo un farmaco che ha lo scopo di prevenire la gravidanza”.

“Per far ciò si giunge a contestare la legittimità, per i magistrati, di interpretare le norme e la giurisprudenza. In questa logica si definisce ‘pro aborto’ chi ha dichiarato la propria volontà a che la legge 174/98 sia pienamente applicata. Si afferma esplicitamente che un magistrato non svolge la propria funzione, che è quella di interpretare la normativa qualunque ne sia il contenuto, ma questo stesso dirige in ossequio a proprie posizioni ideologiche e preconcette. In tal modo si oltraggia un magistrato nello spirito di delegittimarlo a svolgere la funzione. Dopo un lungo cammino compiuto, dopo tante lotte faticosamente intraprese, le donne sono vigili e ben decise a rintuzzare ogni tentativo di mettere in discussione il principio di autodeterminazione, il loro diritto di prendere decisioni consapevoli e libere su un tema per loro così profondamente essenziale come la scelta di diventare madri” concludono Piera Barberis e Giuliana Cornetti del Forum delle Donne.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.