Domani apre la stagione venatoria: l’Enpa esprime il suo disappunto

Caccia

[thumb:9215:l]Savona. Domani si apre la stagione venatoria in Liguria e la protezione animali savonese esprime il suo disappunto in merito. “Grazie a leggi sempre più permissive, le uccisioni saranno prolungate fino al 15 marzo per cuccioli e femmine di capriolo, estese anche a 52 poveri daini albenganesi. Intanto quasi tutti i partiti in Regione tenteranno il 28 Settembre ancora una volta di riaprire la caccia a storni e fringuelli, malgrado il divieto europeo e multe milionarie che pagheremo tutti” sottolineano dall’Enpa.

Assieme alle altre forze di polizia (corpo forestale, polizia provinciale) ci saranno anche le guardie zoofile della protezione animali savonese a vigilare: diverse squadre di agenti volontari pattuglieranno boschi e campagne, per impedire che vengano uccisi animali protetti o siano compiute violazioni alle purtroppo sempre più permissive ed umilianti leggi vigenti.

Un massacro, secondo la protezione animali, travestito da “contatto con la natura” o dall’inconsistente compito di ridurre le popolazioni animali (cinghiali, caprioli, daini), con forti squilibri filovenatori: lo sdoppiamento dei tempi di caccia ai caprioli (quasi 5 mesi invece dei 2 indicati dalla legge nazionale), i giorni a scelta e la conseguente strage alla migratoria invece di tre fissi alla settimana, la caccia al cinghiale a gennaio con le femmine gravide, il costoso ripopolamento con bersagli “pronta caccia” dell’apertura o destinati a morire di fame e sete poco dopo. In questi giorni infatti, come già denunciato dall’Enpa, migliaia di fagiani e lepri sono arrivati in scatole di legno, dopo lunghi viaggi autostradali e molti decessi, per essere “liberati” nelle varie zone, in base a rapporti di forza tra le realtà venatorie locali e senza rispetto della vocazione faunistica del territorio, così, tanto per ammazzare qualcosa.

La protezione animali savonese diffonde un mesto manifesto a lutto in cui elenca, divisi per specie, i 265.898 animali ufficialmente uccisi nella scorsa stagione venatoria dalle 25.000 doppiette liguri; tra cui molti neppure commestibili, innocui ed utili alla natura: canapiglie, codoni, fischioni, gazze, mestoloni, morette, moriglioni e pavoncelle.

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