Turismo e commercio: il piano di sviluppo dei sindacati

Manifestazione sindacale - Cgil, Cisl, Uil

[thumb:13219:l]Savona. Un documento unitario, contenente una proposta sindacale per uno sviluppo integrato del turismo e del commercio nella provincia di Savona, è stato redatto dalle federazioni provinciali dei lavoratori commercio, turismo e servizi di Cgil, Cisl e Uil. “Riscontrando il persistere di forti problematiche che impediscono tutt’oggi uno sviluppo integrato e positivo di tali settori, le scriventi Organizzazioni sindacali individuano nel presente documento alcune proposte sulle quali invitare le associazioni dei datori di lavoro e le amministrazioni pubbliche a confrontarsi al fine di sostenere azioni congiunte e mirate” spiegano nella nota le tre sigle sindacali.

Secondo Cgil, Cisl e Uil occorre, al fine di non disperdere risorse, energie, opportunità ed idee, costituire un tavolo provinciale di sintesi al quale discutere e determinare scelte politiche di sviluppo integrato che valorizzino il territorio e consentano una crescita qualitativa dell’offerta. “L’idea è quella di provare a creare un prodotto di qualità che caratterizzi il territorio e che integri adeguatamente l’offerta turistica con quella commerciale durante tutto l’anno e su tutto il territorio provinciale nell’intento di destagionalizzare più possibile l’attività. Non è pensabile, infatti, che l’offerta turistica e commerciale di un territorio con le potenzialità e le caratteristiche della nostra provincia sia in gran parte demandata alla libera iniziativa ed intraprendenza del singolo operatore o del singolo amministratore locale senza una regia ed una politica territoriale che garantisca una certa omogeneità qualitativa oltre ad un sostegno mirato e costante ai settori” si legge ancora sul documento.

Uno dei settori al centro della prposta è il terziario: “La costante crescita di questo settore impone inevitabilmente la necessità di individuare strumenti e tutele finalizzate a migliorare la qualità, la professionalità e la stabilità dell’occupazione nel terziario. Occorre superare la concezione di lavoro precario, stagionale e poco qualificato nell’intento di sviluppare un forte senso di attaccamento e appartenenza al settore da parte degli operatori e dei lavoratori coinvolti nell’ottica di valorizzare il turismo ed il terziario quali settori trainanti dell’economia”.

Secondo i tre sindacati serve bilateralità e sostegno ad imprese e lavoratori:”L’implemento dell’azione degli Enti Bilaterali nonché la loro integrazione con il tessuto economico e politico del territorio dovrà garantire servizi a sostegno delle imprese serie che dimostrino di investire per un miglioramento e dei lavoratori interessati ad accrescere la propria professionalità e a scegliere il terziario quale settore di appartenenza. Formazione continua, sostegno al reddito, consulenza, assistenza sanitaria integrativa, sicurezza sul lavoro, previdenza integrativa, sostegno alla stabilità dell’occupazione, gestione di alcuni istituti contrattuali, sono solo alcune delle attività sulle quali la bilateralità dovrà garantire un proprio determinante contributo a sostegno del settore”.

L’ultimo punto su cui si dovrebbe puntare ed investire per Cgil, Cisl e Uil è la formazione: “Occorre investire sulla formazione degli imprenditori e dei lavoratori impegnati direttamente o indirettamente in tali settori al fine di determinare un miglioramento generale della qualità dell’offerta nonché un forte senso di attaccamento al settore: è infatti arrivato il momento di considerare il turismo ed il commercio come una grande industria capace di sviluppare guadagni e buona occupazione”.

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