[thumb:2581:l]Alassio. È stata una stagione estiva di intenso lavoro per la Compagnia dei carabinieri di Alassio. Numerosi gli arresti effettuati, tantissimi i reati scoperti, in diminuzione quelli consumati. In estate il territorio alassino, come noto, fa registrare un notevole incremento della popolazione e, insieme agli abitanti, aumentano i fenomeni criminali e cresce anche l’attività operativa di contrasto dell’Arma dei carabinieri nella Baia del Sole.
E’ stata partanto un’estate particolarmente “calda”, segnata da importanti avvenimenti, tra i quali spicca la rapina con sparatoria sventata dai militari dell’Arma nel budello. Basti pensare che dal mese di maggio, con i primi ponti festivi e l’inizio della stagione, sono scattate le manette per 35 persone: un dato molto importante se si considera che nei primi 6 mesi dell’anno stessa sorte era toccata ad un numero leggermente inferiore di delinquenti.
Tra questi spiccano quattro latitanti sfuggiti alla giustizia individuati dalle indagini della Compagnia alassina (uno ad Alassio, due ad Andora e uno ad Albenga) che adesso dovranno scontare le pene loro inflitte per un totale di circa 30 anni di reclusione.
In estate il numero degli incidenti stradali è solitamente più elevato rispetto agli altri periodi dell’anno specialmente nell’arco notturno quando, quasi ogni notte, migliaia di giovani si spostano sulle strade per recarsi nei locali: quest’anno per cercare di combattere questo fenomeno sono stati svolti una serie di servizi coordinati (tra Nucleo Radiomobile e Stazioni) per la sicurezza stradale che hanno avuto come priorità il contrasto alla guida in stato di ebbrezza. I risultati sono evidenti: oltre 200.000 e di contravvenzioni, 19 patenti e 36 carte di circolazione ritirate. Questo ha comportato una flessione degli incidenti con feriti rispetto l’anno precedente.
La lotta all’abusivismo commerciale è stata ferrea ed ha permesso di scovare moltissimi depositi di merce, spesso contraffatta, in posti anche difficilmente immaginabili. Sicuramente il ricordo di molti correrà al lugubre luogo di raccolta che alcuni immigrati erano riusciti a progettare all’interno del cimitero di Laigueglia e che i carabinieri, fingendosi parenti dei defunti, sono riusciti a sgominare. Anche in questo campo i numeri parlano da soli: oltre 200 contravvenzioni per più di 1.000.000 di euro a cui si aggiunge merce contraffatta sequestrata per un valore di circa 150.000 e di danno evitato alle aziende produttrici dei prodotti originali.
Per quanto riguarda la lotta agli stupefacenti, l’estate per 15 persone è terminata con largo anticipo: molti gli arresti per traffico di eroina. Da maggio le sostanze sequestrate hanno superato di gran lunga i 700 grammi per quel che riguarda le droghe in polvere mentre sono state circa 50 le piante di marijuana individuate in tre diverse “coltivazioni fai da te” e recuperate dai carabinieri. Il caso più famoso resta sicuramente quello di Villanova d’Albenga dove due giovani sono stati arrestati per aver coltivato una piantagione con oltre 40 tipi di piante di marijuana grazie a semi provenienti da tutto il mondo.
Tra le attività di rilievo che sono state effettuate dalla Compagnia alassina c’è sicuramente l’individuazione di una discarica abusiva, dove venivano accatastati rifiuti speciali tra cui amianto, scovata grazie ai servizi svolti per la tutela dell’ambiente in collaborazione con il NOE e Nucleo Carabinieri Elicotteri di Villanova d’Albenga. Molti controlli sono stati effettuati anche a locali notturni e, in collaborazione con l’ispettorato del lavoro, si è arrivati alla chiusura di un bar a fine agosto.
Inoltre un piromane che si divertiva ad incendiare auto ed aveva cominciato a creare un certo allarmismo tra i cittadini è stato incastrato grazie all’ attività d’indagine del NORM della Compagnia. La Compagnia alassina, senza rinforzi, con il solo organico del Reparto, è riuscita a schierare sul campo 3092 militari per un totale di 1621 servizi esterni, raggiungendo una media di quasi 13 pattuglie al giorno schierate sul territorio.