[thumb:14141:l]Cisano sul Neva. L’interesse per un derby tra due squadre profondamente rinnovate, la voglia di tornare a vedere una partita dopo la lunga stagione estiva, il fascino del match in prima serata, l’assenza di altri eventi significativi in contemporanea. Sono tanti i fattori grazie ai quali ad assistere alla partita di ieri sera, al Gianni Raimondo di Conscente, sono accorse circa 350 persone. Una cornice di pubblico eccezionale se si pensa che l’incontro tra Baia Alassio Cisano e Albenga era valido per il 1° turno della Coppa Liguria, manifestazione che solitamente non crea molto interesse.
Gli spettatori non sono rimasti delusi. In una serata piacevolmente fresca, hanno assistito ad una sfida accesa, vivace e divertente, senza troppi tatticismi. Alla fine l’hanno spuntata i gialloneri, anche se l’Albenga si è presentato con diverse assenze di peso e comunque non ha demeritato.
Dopo 1′ di silenzio Accame dà il via alle ostilità. Dopo soli 3′ Baia Alassio pericolosa: l’arbitro fischia un fallo su Torsoli ad opera di Boagno che accetta malvolentieri la decisione. Sul pallone va Cutuli, Papa respinge ma la sfera resta nell’area e Patrucco la scaraventa via anticipando gli attaccanti locali. Al 6° Testa con un bel lancio in verticale imbecca Di Mare che prova il diagonale: palla a lato. Al 9° Sansalone svetta per anticipare Zunino, la palla finisce ad Albarello che conclude da fuori area e manda alle stelle.
La gara pare destinata a ristagnare a centrocampo e i portieri restano inoperosi. Le due squadre cercano i propri numeri 9 con frequenti lanci lunghi, ma non riescono a costruire opportunità da rete. Poi, all’improvviso, la partita si vivacizza.
L’Albenga si fa avanti con cross dalla sinistra di Di Mare, in area Zunino è anticipato in maniera provvidenziale da Cassullo. Al 31° Montalto commette fallo su Vanzini: la punizione calciata da Torsoli è deviata in angolo dalla barriera. Sugli sviluppi del corner il pallone giunge sul lato sinistro dove Vanzini ha spazio per tirare, ma il suo rasoterra si trasforma in un assist per i compagni in area di rigore. Da distanza ravvicinata ci prova Torsoli, ma il suo tiro è respinto, poi la palla arriva a Cutuli che appoggia in rete il goal dell’1 a 0.
La reazione dell’Albenga si limita ad una punizione di Di Mare direttamente tra le braccia di Tabò. Dal suo rinvio nasce una rapida azione della Baia Alassio che porta Vanzini a concludere in piena area, ma il suo tiro, deviato, termina alto sopra la traversa. Sul corner calciato da Cutuli svetta Ansaldi: il suo colpo di testa è alto. Al 36° cross dalla destra di Testa, sul palo opposto Zunino ci prova al volo ma il pallone termina in corner, dopo una deviazione. Nei minuti finali della prima frazione sale un poco il nervosismo e il direttore di gara estrae due cartellini gialli.
In avvio di secondo tempo l’arbitro sospende per qualche secondo il gioco, in attesa che si dipani la nebbia causata da un fumogeno lanciato dai sostenitori bianconeri, sul coro “Rispettiamo solo i pompieri…”. Tornate le condizioni di visibilità, la Baia Alassio Cisano prova a legittimare il vantaggio spingendo, soprattutto sulla fascia sinistra. Tuttavia Torsoli e compagni non riescono ad arrivare al tiro mentre l’Albenga sventa tutte le iniziative dei gialloneri, talvolta con qualche rischio.
Al 14° un tiro di Sperandeo, parso subito fuori misura, si spegne sopra la rete della porta di Papa, non senza qualche sussulto. Al 19° ci prova Albarello: il suo primo tiro è respinto, il secondo finisce ampiamente a lato. Sul cambio di fronte Stavola e Cutuli, in piena area, non trovano il tocco vincente.
A metà della seconda frazione un improvviso lampo dell’Albenga. Un lungo lancio partito all’altezza del centrocampo imbecca Marafioti al limite del fuorigioco: il neo entrato sorprende Tabò che, fuori dai pali, riesce a toccare con una mano ma non basta ad evitare che il pallone si infili in rete.
Il goal galvanizza gli ingauni che poco dopo si rifanno avanti con un tiro di Albarello: Tabò è attento e para. Al 25° punizione di Vanzini dalla distanza, Papa repinge ma non trattiene, due avanti alassini non riescono ad approfittarne. Al 27° rapida azione di contropiede dell’Albenga: Martin dà palla sulla sinistra a Di Mare che calcia a botta sicura, Tabò è battuto ma Sansalone, con un intervento decisivo, spazza via.
Scampato il pericolo i gialloneri si spingono in avanti. Al 31° un tiro di Cassullo è ribattuto, palla sui piedi di Stavola che con un bel rasoterra sfiora il palo alla sinistra di Papa. Al 34° Stavola inventa un prezioso assist per Serrami che si gira portandosi sulla palla sul sinistro e cade a terra dopo un contatto con Franchin. Per l’arbitro è rigore: l’ex Cutuli va dal dischetto e batte Papa di potenza.
L’Albenga non ci sta e prova ad accelerare i tempi, ma trova solamente una punizione che Di Mare calcia sulla barriera. Boagno è bravo ad evitare il tris anticipando Vanzini pronto a battere a rete da ottima posizione, poi lo stesso numero 10 locale regala un altro brivido con un calcio da fermo che Papa riesce a respingere. Nell’ultimo minuto di recupero Montalto ferma fallosamente Cutuli. La punizione calciata da Stavola è indirizzata alla destra di Papa, ma l’estremo ospite respinge con i pugni evitando un passivo più netto.
Il tabellino:
Baia Alassio Cisano – Albenga 2 – 1 (p.t. 1 – 0)
Baia Alassio Cisano: Tabò, Mercandelli (s.t. 44° Badano), Monti (capitano) (s.t. 22° Sorrentino), Sperandeo, Sansalone, Cassullo, Cutuli, Ansaldi, Torsoli (s.t. 14° Serrami), Vanzini, Leone (s.t. 26° Stavola). A disposizione: Pace, De Paola, Tucci. All. Biolzi
Albenga: Papa, Mezzatesta, Patrucco (s.t. 8° Marafioti), Franchin, Boagno, Di Mare (capitano), Montalto, Testa, Zunino, Martin, Albarello (s.t. 31° Giampà). A disposizione: Giovinazzo, Sesia, Vassallo, Messina, Cledi. All. Saltarelli.
Arbitro: Accame (Savona).
Reti: p.t. 32° Cutuli (B), s.t. 22° Marafioti (A), 35° Cutuli (B).
Ammonizioni: p.t. Monti (B), 39° Leone (B), 45° Patrucco (A), s.t. 38° Boagno (A).
Calci d’angolo: Baia Alassio Cisano 4, Albenga 1.
Fuorigioco : Baia Alassio Cisano 0, Albenga 0.
Recupero: 1′, 4′.