[thumb:10438:l]Albissola Marina. Nono inning, Cubs in attacco con Gregorio Jimenez alla battuta e Carlos Burgos in seconda base. Il Nizza sta vincendo 8 a 7, due outs e due strikes. I Cubs sono ad un lancio dal baratro. Battuta valida, Burgos corre come il vento. Salvo! E’ il pareggio. Arriva il turno di Ruben Moya Soriano, il giocatore che oggi non doveva esserci (il ragazzo è stoicamente in campo nonostante una contrattura muscolare alla coscia rimediata il giorno prima in gara 2). Tra tensione e smorfie di dolore la mazza del bomber dominicano “cerca”, invano, la pallina due volte. Roberto Gallinaro, il lanciatore che ha letteralmente trascinato il Nizza fino alle finali, lancia l’ennesima palla “velenosa”, Moya Soriano gira la mazza e colpisce violentemente. La palla si impenna, vola nel cielo. Un silenzio quasi irreale avvolge il vecchio Cameli stracolmo di pubblico, i secondi diventano una eternità mentre la palla vola, vola, vola. E’ fuoricampo. Urla, gioia e un fiume di lacrime. 10 a 8, i Cubs sono promossi in C1. Gli “orsetti” hanno compiuto il miracolo.
“Incredibile e meraviglioso, mai visto niente di simile in 26 anni di baseball. Una partita indimenticabile – è il commento di coach Flavio Pomogranato -. I ragazzi sono stati fantastici, hanno giocato queste finali al 110% e quando sembrava non bastare sono stati capaci di trovare ulteriore energia, hanno giocato con il cuore. Dopo la vittoria di sabato, ci aspettavamo un avversario determinato, ed infatti anche il Nizza ha giocato una bellissima partita; squadra ostica e dura a morire. La nostra vittoria è strameritata, anzi assume ancora più valore perché ottenuta di fronte ad una squadra che era stata costruita con il chiaro obiettivo della promozione. Grandi, grandissimi Giulio Calcagno, Carlos Burgos, Paolo Panizzi e Ruben Moya Soriano, ma tutta la squadra si merita un applauso, nessuno si e risparmiato, è stato il trionfo di tutto il collettivo”.
Per questa finalissima i Cubs affidano il monte di lancio al giovane Silvio Siri mentre il Nizza, che ha optato per una differente strategia il giorno precedente potendo contare sul vantaggio di 1 a 0 nella serie, schiera il suo asso Roberto Gallinaro. La partita è bella e spettacolare fin dall’inizio. Al primo inning Siri tiene a zero l’attacco nicese mentre i Cubs, grazie alle battute valide di Baccino e Jimenez, si portano in vantaggio per 1 a 0. Nel secondo e terzo inning il risultato non cambia con lanciatori e difese a dominare sugli attacchi.
Alla quarta ripresa la partita si infiamma, il Nizza sfrutta il calo di Siri per segnare tre punti e ribaltare lo score sull’ 1 a 3. Coach Pomogranato è costretto al cambio di lanciatore. Gilardo sostituisce Siri e chiude la ripresa senza ulteriori danni. Risponde subito l’attacco albisolese che, grazie ad un fuoricampo da due punti di Panizzi, pareggia il risultato sul 3 pari. Al quinto inning è ancora il Nizza a portarsi in avanti per 4 a 3 ma la risposta albisolese non si fa attendere: Brignone e Baccino vanno in base, Burgos piazza una “legnata” a 100 metri da casa base e con questo fuoricampo da tre punti i Cubs si riportano in vantaggio per 6 a 4.
Lo score rimane invariato al sesto inning, con Gilardo che chiude a zero la ripresa. Al settimo inning il Nizza accorcia le distanze sul 5 a 6 con un fuoricampo del dominicano Piantini mentre l’attacco albisolese va in bianco. All’ottava ripresa la partita si infiamma di nuovo. Il lanciatore albisolese Gilardo ha un calo improvviso ed il Nizza ne approfitta immediatamente per ribaltare la partita grazie ad un fuoricampo da tre punti di Mastorchio che porta lo score sull’8 a 6 per i nicesi.
I Cubs sembrano alle corde. Coach Pomogranato si gioca le ultime carte a disposizione, sostituisce Gilardo con Calcagno che il giorno prima ha lanciato nove riprese ed ha 145 lanci nel braccio. Sembra un gesto disperato ma l’asso albisolese tira fuori orgoglio ed esperienza chiudendo la ripresa senza concedere ulteriori punti. L’attacco dei Cubs va in bianco e la situazione si fa sempre più difficile. Alla nona ed ultima ripresa Calcagno tiene a zero i piemontesi chiudendo l’inning con uno strike out. I Cubs vanno in attacco. Calcagno è il primo a presentarsi nel box del battitore ed apre l’inning con una valida e conquista la prima base. Brignone e Baccino vanno out ma consentono a Calcagno di raggiungere la terza base. Burgos batte valido e Calcagno segna il punto del 7 a 8. Poi l’epilogo, valida di Jimenez che spinge a casabase Burgos per punto del pareggio ed il decisivo fuoricampo di Moya Soriano che regala ai Cubs la vittoria più sofferta e bella della loro storia sportiva.
Per i Cubs bene il monte di lancio con Silvio Siri e Christian Gilardo. Straordinario Giulio Calcagno che, dopo la partita completa di sabato, ha lanciato gli ultimi due inning conquistando la seconda vittoria in meno di 24 ore. Ottima la partita di Paolo Panizzi e Carlos Burgos, impreziosita da un fuoricampo a testa. Benissimo anche Gregorio Jimenez, Enrico Baccino e Daniele Brignone. Ruben Moya Soriano, in campo con una contrattura muscolare alla coscia, ha riscattato una serie sottotono battendo tre valide nella finalissima tra cui il decisivo fuoricampo: forza e coraggio.
Adesso per i Cubs si prospetta una bella settimana di meritato riposo per poi riprendere l’attività in vista dei tornei di fine stagione che dovrebbero portare gli albisolesi in giro per l’Italia e la Francia.